GRAZZANISE: GIOVEDI’ 29 GENNAIO ASSEMBLEA GENERALE AL CIRCOLO DEGLI ANZIANI

                       In discussione obiezioni e proposte sull’organizzazione interna e sulle attività da svolgere

 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Già da alcuni giorni nella sede del Circolo polivalente per gli anziani di Piazza Roma un cartello annuncia che alle ore 17 di giovedì 29 gennaio avrà inizio l’assemblea generale degli iscritti. “Vita interna del Circolo e programmazione attività: obiezioni e proposte”: questo il maxipunto all’ordine del giorno. Il presidente Giuseppe Tescione e il Comitato di Gestione recentemente eletti invitano tutti i soci a partecipare all’importante incontro.             Infatti, nel ventennale della sua istituzione il sodalizio grazzanisano della “terza età” ha bisogno di riaprire a tutto campo una discussione aperta e democratica, al fine di esaminare aspetti e problemi della quotidianità associativa, ma soprattutto per discutere attentamente le linee di un rafforzamento globale a lungo termine su vari e interconnessi piani: strutturale, organizzativo e programmatico. Si profila dunque l’occasione per chiudere in via definitiva un’epoca in cui, accanto alle tante buone iniziative intraprese, non sono mancate incomprensioni e polemiche spesso sterili. Si tratta di un’opportunità che in prima battuta punta a migliorare le relazioni umane e la collaborazione costruttiva. E’ evidente che, dopo questo preliminare passaggio, vanno affrontate questioni relative alle risorse finanziarie, al positivo dialogo con l’Amministrazione municipale e con la Consulta comunale, ai progetti da elaborare per rispondere meglio non soltanto alle esigenze ricreative, ma anche ai diffusi bisogni di assistenza domiciliare, di contrasto all’emarginazione, di sostegno alle persone afflitte da solitudine o indigenza. Dal libero e responsabile confronto in assemblea potranno scaturire idee e prospettive da concretizzare e approfondire nel tempo, per il benessere individuale e collettivo interno alla funzionale sede finora frequentata da un ridotto numero di soci, nonché per inaugurare interscambi sempre più vasti sul territorio circostante. Un tale impegnativo percorso richiede però due operazioni da realizzare al più presto. Occorre infatti porre mano ad una profonda revisione dello statuto e della platea degli iscritti: il primo merita di essere riscritto e approvato ex novo, tenendo conto delle tante difficoltà e novità intervenute nell’esperienza fin qui compiuta; nello stesso tempo, si pone la necessità di procedere ad una fase di nuove iscrizioni, giacché ciascuno si rende conto che avere sulla carta circa 300 iscritti e in pratica pochi frequentanti significa in realtà trascinare avanti un grosso ed inutile contenitore. Insomma, da un lato nuove e chiare regole, dall’altro un verosimile numero di soci, ben consapevoli dei loro diritti e doveri, pronti a dare sempre attivi contributi di pensiero e d’azione.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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