GRAZZANISE: 1984 VOTANTI SU 5408, PARI AL 36,7%
                                          Alle ore 19 di domenica 24 febbraio…
GRAZZANISE: 1984 VOTANTI SU 5408, PARI AL 36,7%
                                          Ed i soliti capannelli di “politicanti†davanti all’edificio sede dei seggi
 di Raffaele Raimondo
GRAZZANISE – Nelle 6 sezioni complessivamente aperte, al capoluogo e nella frazione Brezza, la prima delle due giornate elettorali è trascorsa senza episodi di particolare rilievo. La temperatura rigida ha certamente contribuito al ridimensionamento dell’afflusso, ma impossibile il calcolo dell’incidenza rispetto al parallelo fenomeno dell’astensionismo che pure a Grazzanise, in qualche modo, si è manifestato. Appena 526 i votanti a mezzogiorno di domenica, su 5408 iscritti nelle liste predisposte con scrupolosa cura dall’Ufficio elettorale coordinato dalla responsabile Teresa Raimondo. Eppure, nel pomeriggio una schiera di circa 1.400 cittadini s’è recata alle urne nelle due sedi di Via Diaz (al centro) e di Brezza, sicché il dato esatto dei votanti alle ore 19 è stato di 1984 persone che avevano esercitato il loro diritto-dovere, per una percentuale del 36,7. L’accesso ai seggi è continuato fino alle 22 con ritmo costante, ma senza le vistose affluenze che s’erano registrate nelle stesse fasce orarie alle amministrative del 2010. Né ha fatto sentire alcuna significativa intensificazione il superiore numero totale egli elettori rispetto alla precedente competizione politica dell’aprile 2008, quando gl’iscritti nelle liste furono 5231: in realtà , circa 180 elettori in più che, a prima vista, andrebbero in controtendenza alla luce del censimento 2011 da cui infatti non è emerso alcun consistente aumento demografico. Restano da vedere le cifre finali che risulteranno alle ore 14, a chiusura dei seggi. Si stabilirà così se la percentuale dell’82,3 del 2008 sarà raggiunta. Un fenomeno che, purtroppo, si è visibilmente ripetuto è stato quello dei “capannelli†di “politicanti†che hanno stazionato, specialmente nella tarda mattinata e nel secondo pomeriggio, all’ingresso degli edifici: una vecchia brutta abitudine degli esponenti di alcuni partiti che, con la loro stessa ingombrante presenza, creano sussulti negli animi in tensione di una certa quota di elettori diretti alle cabine, una sorta di imbarazzo davanti a coloro che pure hanno già chiesto consensi, in vari modi, e si fanno rivedere, appostati ai due lati del portone d’ingresso, a ribadir la pressione. In questi gruppetti non si son visti comunque i due candidati grazzanisani al Parlamento per questa tornata: svolti i loro comizi nei tempi previsti dalle norme, hanno saputo dare un esempio di discrezione certamente ammirevole.