GRAZZANISE: “NUOVI ORIZZONTI†DIFFIDA IL SINDACO A REVOCARE INCARICO
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                           COMUNICATO UFFICIO STAMPA 5 – 13 maggio 2010
 GRAZZANISE – “Abbiamo consegnato una diffida al sindaco Pietro Parente, invitandolo a ritirare il decreto Marano entro sette giorni a partire da ieri, 12 maggio. Nel caso in cui non dovesse essere accolta la nostra diffida/invito, abbiamo espressamente anticipato che inoltreremo la documentazione al Prefetto e alla Procura della Repubblicaâ€: lo ha dichiarato il capogruppo dell’opposizione consiliare, Federico Conte. Il leader della civica Nuovi Orizzonti, d’intesa con gli altri eletti della minoranza, in effetti ha scelto la via dura con l’obiettivo di determinare la sospensione di un incarico che l’attuale primo cittadino ha conferito al signor Luigi Marano, sulla scìa di precedenti analoghe soluzioni adottate dal padre Enrico in passato, firmando in data 21 aprile 2010 un apposito decreto che a parere di Nuovi Orizzonti è caratterizzato da “totale e palese illegittimità â€. E nel documento protocollato dal capogruppo Conte sono indicate le nove motivazioni fra le quali spicca la constatazione che “il Comune di Grazzanise, essendo dotato di un Corpo di polizia municipale con relativa figura di comandante nella persona del signor Alessio Di Nardo, non può demandare compiti di responsabilità d’area della Polizia locale, in quanto le funzioni dirigenziali sono attribuite al comandante†medesimo.Â
La questione, si accennava, non è nuova, ma resta tuttora irrisolta, malgrado le polemiche che ha più volte sollevato e l’aggravio finanziario che inevitabilmente comporta sulle casse comunali. Si tratta di una situazione a dir poco paradossale su cui gli stessi vigili urbani in servizio hanno manifestato imbarazzo e dissensi. E’ auspicabile che questa iniziativa intrapresa dal capogruppo di minoranza produca i necessari chiarimenti e gli opportuni effetti positivi.
                                                                                                       Il responsabile dell’ufficio-stampa
                                                                                                                      Raffaele Raimondo