GLI STUDENTI STRANIERI A LEZIONE DI AMBIENTE INSIEME AI VOLONTARI DI INTERCULTURA

 

Per la giornata dedicata al risparmio energetico, i volontari di Intercultura di Sessa Aurunca organizzano

un evento a Sessa Aurunca e a Castelvolturno, insieme ai  6 studenti provenienti da Germania, Islanda, Paraguay, Russia, Thailandia e Stati Uniti e agli studenti delle scuole del territorio

“Venite a camminare con noi, voi che correte al parco la sera, che fate yoga, calcetto o tango”. E’ questo l’appello alla cittadinanza fatto dai volontari dell’Associazione Intercultura di Sessa Aurunca per celebrare la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili con due eventi aperti alla cittadinanza, previsti per venerdì 23 febbraio 2018 a:

  • Sessa Aurunca: ore 9.30, una marcia musicale degli studenti del Liceo Musicale del Convitto NIFO, organizzata in collaborazione con il D.S. Giovanni Battista Abbate dell’I.S. “A. Nifo” e i suoi studenti, e al Taddeo Da Sessa. La marcia avrà inizio da piazzetta Nifo fino a piazza XX Settembre dove gli studenti illustreranno i 17 obiettivi dell’Agenda 2030;
  • Castelvolturno: “passeggiata condivisa” organizzata dalla D.S. Anglea Petringa e le hostess e gli steward dell’Alberghiero “Vincenzo Corrado”, dopo la visita all’Oasi dei Variconi alla foce del Volturno, , in piazza, illustreranno a tutti (con cartelloni plastificati), i 17 obiettivi dell’Agenda 2030.

Ritorna così, l’appuntamento annuale con la manifestazione “M’Illumino di Meno”, che per la sua 14° edizione propone il tema dell’andare a piedi, organizzata dalla trasmissione di Radio 2 Caterpillar con cui Intercultura collabora da tempo, attraverso la partecipazione e le testimonianze dei nostri studenti italiani all’estero e di quelli stranieri in Italia.

Perché partecipare?  Risponde Vivien, studentessa tedesca, partecipante ad un programma scolastico annuale di Intercultura, che prevede l’ospitalità in famiglia e in una scuola del posto: “in Italia ho imparato l’importanza della raccolta differenziata ed ho apprezzato le lezioni dedicate all’ambiente fatte nella mia scuola ospitante, l’Istituto “Taddeo da Sessa”, ma ho trovato ancora molta resistenza nell’utilizzo dei mezzi pubblici al posto dell’auto e ancor più della possibilità di camminare”. A pensarla come lei, anche gli altri studenti di Intercultura che hanno risposto ad un sondaggio condotto dall’Associazione:  il 41% degli studenti sostiene che in Italia ci sia una maggiore sensibilità verso l’ambiente che nel proprio Paese. Ciò nonostante, sono molte le lacune e gli aspetti nei quali dovremmo migliorare e a tal proposito diversi e interessanti sono i consigli pratici che questi ragazzi ci segnalano, con il fine di essere più attenti e sviluppare una maggiore consapevolezza. Per il 23% di loro, sono pochi gli italiani che scelgono di spostarsi in treno, pullman o tram, preferendo la macchina o altri mezzi indipendenti. Continua Vivien: “L’ambiente è un bene che ci appartiene e per questo è nostro dovere prendercene cura. Ad esempio in Germania, ogni classe si dedica a raccogliere i rifiuti in alcune aree della città. Ora sono contenta di poter partecipare ad un’iniziativa importante anche qui a Sessa Aurunca“.

Con Vivien, gli altri studenti accolti a Sessa Aurunca e i loro coetanei delle scuole della città, Intercultura mette in pratica l’opera di sensibilizzazione condotta dal suo partner, l’ASvis, sui temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e portando avanti uno degli obiettivi educativi dell’Associazione, il quarto per l’esattezza: la partecipazione ai programmi AFS/Intercultura accresce nei partecipanti il senso di appartenenza a una società basata su problematiche sempre più globali, ma caratterizzata da infinite realtà locali. L’esperienza fornisce uno stimolo in più per appassionarsi alle questioni internazionali e sentirsi partecipi nella ricerca delle soluzioni ai problemi.  Ecco perché i volontari di Intercultura invitano tutti a partecipare per  non perdere l’occasione di guardare il mondo da altri punti di vista.

Per informazioni sull’evento a Castelvolturno:  Fernanda Esposito, Presidente del Centro locale di Intercultura di Sessa Aurunca, 335 5769059.

Per informazioni sull’evento a Sessa Aurunca: Laura Russo, Responsabile Scuola del Centro locale di Intercultura a Sessa Aurunca, 339 6007249

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)

L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR  n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 155 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia esperienze interculturali attraverso scambi scolastici internazionali rivolti ad adolescenti, famiglie e scuole di 65 Paesi di tutto il mondo: ogni anno più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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