Gli Studenti del Convitto Nazionale di Maddaloni omaggiano la giovane Medaglia d’Oro Carlo Santagata
Dal primo formale intervento pubblico avuto in qualità di Rettore del Convitto Nazionale “Giordano Bruno†di Maddaloni, il prof. Michele Vigliotti, ha chiarito il suo scopo: contribuire a formare le persone del “domaniâ€, consci dei veri eroi della Storia e della nostra Terra.
Già il 12 settembre scorso il prof. Vigliotti anticipò l’iniziativa di portare dei Fiori Bianchi ad un giovane eroe Carlo Santagata, raccontando tra l’altro, un episodio personale che lo vide contribuire a far “riscoprire†e valorizzare la stele che ricorda il sacrificio umano e del come, da quanto ciò accadde, ogni anno accompagna con profonda partecipazione i suoi alunni in loco per ricordare la “nostra storiaâ€.
Carlo Santagata è stato, volendo accennare a qualche elemento biografico, un eroe della resistenza ed insignito della medaglia d’oro. Giovanetto nel 1943 sacrificò la propria vita in nome dei valori quali la patria e la libertà . Carlo Santagata nacque a Portici (NA) il 18 settembre 1927,dopodiché si trasferì a Capua con la sua famiglia nel 1936. Era conosciuto da tutti come un giovane buono e di grande coraggio, tant’è che, appena sedicenne, prese parte alla Guerra di Liberazione, subito dopo l’armistizio.
La partecipazione degli alunni delle classi terze del Liceo Classico annesso al Convitto  Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni è avvenuta lo scorso 8 ottobre. In quella occasione
si sono recati gli alunni ed una rappresentanza del corpo docente, oltre il Rettore prof. Michele Vigliotti, a Capua, per rendere omaggio, offrendo un fascio di fiori bianchi, sulla stele che ricorda l’ uccisione dell’eroe bambino Carlo Santagata, posta nella strada a lui intitolata, sotto un albero di gelso al quale, il giovanissimo eroe della nostra terra fu impiccato, il mattino del 5 ottobre 1943, da un gruppo di soldati nazisti, che incattiviti e inferociti dall’odio verso gli italiani ormai ex-alleati e considerati traditori dopo l’8 settembre, infierirono ulteriormente, sparando raffiche di mitra sul corpo del giovane, ormai già morto. Carlo Santagata riposa nel cimitero di Capua tra gli eroi e gli uomini illustri.
Sulla stele che lo ricorda si legge la motivazione della Medaglia d’oro di cui Carlo Santagata è stato insignito:
“Giovane sedicenne,pur reso edotto del pericolo cui andava incontro,si impegnava,da solo,in azioni di guerriglia contro le truppe tedesche ripieganti tra S.Maria C.V. e Capua.Catturato dal nemico,seviziato ed impiccato,immolava la sua giovane esistenza con serenita’ e virile coraggio. Luminoso esempio del tradizionale eroismo della gioventù italiana”.
“Un esercito ben armato e forte di milioni di soldati – ha ricordato il Rettore, prof. Vigliotti – si era squagliato come neve al sole, ed un re che era il simbolo vivente dell’unità della nazione era fuggito alla chetichella, senza lasciare ordini e direttive…. invece un povero ragazzo affamato e all’oscuro di tante cose, con coraggio prendeva il fucile per riscattare quell’onore, e donava la sua giovane vita in uno slancio di solidarietà e di patriottismo che nessuno che abbia cuore e sentimento potrà mai dimenticareâ€.
Con la l’appuntamento dell’8 ottobre 2013, a cui a distanza di pochi giorni segue l’11 ottobre 2013 un’altra importante commemorazione e ricordo, quella dedicata a Franco Imposimato, continuano con una certa periodicità le attività di promozione della cultura, storia e territorio di Maddaloni a cura e nel Convitto Nazionale “Giordano Bruno†di Maddaloni.
Maddaloni, lì 10 ottobre 2013