GLI IMPRENDITORI BALNEARI DELLA CAMPANIA ASCOLTATI DALLE COMMISSIONI DEL SENATO
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Gli imprenditori aderenti al S.I.B. Sindacato Italiano Balneari della Campania hanno incontrato il senatore Cesare Curzi, Presidente della 10° Commissione del Senato (Industria, commercio e turismo) e alcuni componenti dell’8° Commissione (Lavori pubblici e comunicazione) nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo.
Alla riunione svolta a Napoli, la seconda tappa dopo Viareggio, erano presenti tra gli altri: Riccardo Scarselli, Presidente onorario, Mario Morra, Presidente S.I.B. Campania, Marcello Giocondo Presidente S.I.B. Caserta, le senatrici Maria Teresa Armato e Manuela Granaiola, oltre ad una folta delegazione di esercenti balneari del Litorale Domizio, che in modo ordinato ha atteso in piazza del Plebiscito davanti alla Prefettura.
Come è noto la categoria è in stato permanente di agitazione, proclamata a Milano in occasione della BIT, in quanto ha annunciato la possibilità di chiudere gli stabilimenti balneari per alcuni giorni nel corso dell’estate a causa della messa all’asta delle concessioni demaniali.
Le richieste degli operatori mirano non solo a salvaguardare anni di lavoro da parte di intere famiglie ma soprattutto l’immagine turistica dell’Italia.
In diverse località del nostro Paese, poi, la malavita organizzata, disponendo di cospicui capitali, potrebbe prendere il possesso di interi tratti del litorale con conseguenze facilmente immaginabili.Â
“Sono soddisfatto dell’incontro con i componenti le due Commissioni – afferma Marcello Giocondo – credo sia stato opportuno sentire le nostre argomentazioni dal momento che il comparto balneare della Campania – e non solo – rappresenta da anni il fiore all’occhiello dell’offerta turistica nazionaleâ€.
“Diciamo a gran voce NO ALLE ASTE – continua Giocondo – per salvaguardare in Italia 28.000  concessioni demaniali, 400.000 addetti che superano il milione con l’indotto, un bacino di utenza stagionale che raggiunge i 400 milioni di presenze, una media giornaliera nell’offerta pari a circa 7 milioni di servizi di spiaggiaâ€.
“Per quanto riguarda gli importi dei canoni demaniali – prosegue Giocondo – siamo ancora in attesa che venga ratificato il Protocollo di intesa sottoscritto con Michela Vittoria Brambilla nel novembre 2008 che assicurava un gettito maggiore nelle casse dello Statoâ€.
Al termine dell’incontro il Presidente regionale del S.I.B. ha avanzato due proposte: la prima segue due Ordini del giorno che invitano la Presidenza del Consiglio a rilevare l’esclusione delle concessioni demaniali con finalità turistico-ricreative dalla Direttiva servizi o con deroga dalla stessa tramite l’attività di Monitoraggio che si concluderà il 28 dicembre prossimo, data entro la quale il Consiglio dei Ministri può decretarne l’esclusione. La seconda istanza chiede un tavolo tecnico costante di concertazione con la categoria che serve a predisporre una nuova legiferazione sulla disciplina del demanio turistico, partendo dal recente Disegno di legge della senatrice Teresa Armato.
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