GETTATE I MOZZICONI DI SIGARETTA PER TERRA… MA NEI POSACENERI DA PAVIMENTO.

 La novità in Belgio. Lo “Sportello dei Diritti”: un modo innovativo per combattere la sporcizia delle strade da replicare anche in Italia

 

Nei Paesi del Nord Europa il decoro urbano è da sempre una priorità. Ne sanno qualcosa i cittadini della città di Uccle, in Belgio che ha avviato da tempo una vera e propria lotta contro l’inquinamento e più specificamente contro il flagello dei mozziconi che siamo abituati a gettare quasi meccanicamente per strada. Per uno dei comuni più verdi della regione della capitale, la pulizia pubblica è di particolare importanza. Ed è un aspetto così prioritario che qualcuno dell’amministrazione cittadina, osservando le strade e i marciapiedi inondati di cicche di ogni tipo e colore come abitualmente è possibile vedere un in ogni parte del globo, ha avuto un’idea che, almeno nelle intenzioni, appare del tutto innovativa e probabilmente potenzialmente risolutiva del problema. Per incoraggiare i fumatori a rinunciare a questa cattiva abitudine, il locale governo ha installato giovedì scorso i primi due posacenere da pavimento (che postiamo nella fotografia allegata), il primo all’ingresso del Centro Culturale, ai margini del parco Wolvendael. Altri tredici saranno presto posizionati in varie parti del territorio di Uccle, in particolare nei pressi delle scuole superiori Uccle 1 e Notre Dame des Champs, stazioni ferroviarie, e comunque nei luoghi pubblici dove vi è maggior incidenza del fenomeno. Uccle, peraltro, non sarebbe il primo comune a pensare a quest’idea, ma si sarebbe allineato tra gli altri alla città di Saint-Josse. In Vallonia, dispositivi simili sono stati testati a Namur e Charleroi.  “Il posacenere può contenere diverse centinaia di mozziconi, anche migliaia, ed è collocato in aree comuni che soddisfano i requisiti tecnici e di sicurezza come i marciapiedi abbastanza larghi da non impedire il passaggio dei pedoni o l’assenza”, dice il comune. Questo piccolo investimento si pone in continuità con le azioni di sensibilizzazione intraprese dal comune contro il getto di mozziconi di sigarette in strada. Dopo i posaceneri a muro, e quelli portatili, sono infine arrivati quelli a terra: la cittadina è determinata a superare questa inciviltà particolarmente dannosa per l’ambiente. Tossiche e non biodegradabili, le cicche di sigaretta impiegano diversi anni per decomporsi e rilasciare una quantità di sostanze chimiche in natura. Caratterizzato da una maggiore capacità, il posacenere da pavimento è anche ben integrato nel paesaggio urbano, come si può vedere dalla fotografia e come anche sostenuto con vanto dal vicesindaco di Uccle, Carine Gol-Lescot, che ha anche evidenziato il risparmio di denaro pubblico poiché il lavoro degli addetti alle pulizie è facilitato. Un altro vantaggio, e non è banale: l’azione del fumatore senza scrupoli rimane invariata. Inoltre, non si tratta di stigmatizzarli. “Soprattutto, è importante proporre un’alternativa”, afferma l’amministratrice.  Per i fumatori meno esperti, è bene sapere che buttare mozziconi per strada può costare una bella sanzione amministrativa. Un gesto che può costare da 60 euro a 300 euro. A prevederlo l’art. 40 della legge n. 221/2015 del 28 dicembre 2015, entrato in vigore nel 2016, al fine di sensibilizzare la collettività, su un tema che evidentemente è stato sentito come importante anche dal legislatore per gli effetti sulla pulizia e sull’inquinamento che continua a determinare. Ecco perché è essenziale che al di là delle possibili sanzioni, si pensi a soluzioni alternative e utili a ridurre gli effetti di una prassi che continua ad essere perpetrata meccanicamente. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quindi, quello dei posaceneri per strada, ed in particolare di quelli a pavimento già adottati in Belgio, può costituire un modo innovativo per combattere la sporcizia delle strade da replicare anche in Italia.

Lecce, 13 gennaio 2018                                                                                                       

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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