Fondazione e direzione artisticaMarisa Laurito
Trianon Viviani, Marisa Laurito presenta il cartellone che apre il 2025
INTITOLATE A NINO TARANTO LE SCALE DI FORCELLA
L’iniziativa grazie alla collaborazione tra Comune
e realtà profit e non-profit del territorio,
che adotteranno anche questo pezzo di quartiere
Le scale che tagliano via Cesare Sersale e arrivano a piazza Vincenzo Calenda, a Forcella, diventano le scale Nino Taranto.
L’intitolazione al grande artista napoletano, nato nel vicino vico Scassacocchi, rientra in un progetto complessivo di
riqualificazione dell’“insula Forcella”, con affidamento e cura di questa area urbana di proprietà pubblica al partenariato
composto da fondazione Trianon Viviani, l’Altra Napoli, fondazione Banco di Napoli, associazione dei commercianti
A’Forcella, Antica pizzeria da Michele, pizzeria 1947 / trattoria ‘O vico, soggetti, a loro volta, in rete con altre realtà del
territorio.
«Intitolare queste scale a Nino Taranto – spiega Gianni Pinto, presidente del Trianon Viviani – significa non solo rendere
omaggio a un grande artista napoletano, ma riaffermare il legame vitale tra Forcella e la sua storia culturale. Il Trianon Viviani,
nel suo ruolo di presidio culturale del territorio, è motore di questo processo di rinascita che vede la collaborazione virtuosa
tra istituzioni e realtà locali. Le scale Taranto diventeranno così non solo un punto di riferimento geografico, ma un luogo di
memoria viva e di rinnovamento culturale».
«È un’iniziativa che coinvolge un ampio partenariato – sottolinea Antonio Roberto Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli –
dove le organizzazioni del quartiere svolgono un ruolo primario, che si pone come interlocutore delle Istituzioni. Un modello
che costituisce un esempio da riprodurre in altre realtà. Un ringraziamento alla Curia cittadina che con il suo costante impegno
nei progetti in favore dei più deboli, rivolto anche al quartiere di Forcella, è un’importantissima leva per il cambiamento e la
crescita».
L’iniziativa prosegue quanto già avviato nel 2022 con l’adozione di piazza Calenda: la riqualificazione e valorizzazione dell’area
per renderla più accogliente, godibile e accessibile per i residenti e i visitatori, migliorando e arricchendo il decoro del territorio.
L’intervento di adozione di questo ulteriore pezzo del territorio prevede la pulizia dell’area, la cura del decoro urbano e delle
fioriere esistenti, anche con nuove piantumazioni, nonché iniziative per l’intrattenimento dei turisti e delle persone che
stazionano in zona in attesa di entrare nei locali.
Il progetto vede in prima linea le imprese del territorio, che hanno compreso come la valorizzazione culturale sia strettamente
legata allo sviluppo economico e sociale del quartiere.
«L’adozione delle scale e di via Sersale – sostiene Antonio Raio, presidente di A’Forcella – rappresenta un ulteriore passo nella
valorizzazione del nostro patrimonio urbano. Questo impegno dimostra la nostra volontà di prenderci cura della bellezza e
della memoria della città, restituendo spazi preziosi alla comunità, non solo come luoghi fisici, ma anche come testimoni della
nostra storia e cultura».
«A nome di tutta l’azienda – sottolinea Sergio Condurro, amministratore della pizzeria da Michele – posso affermare che siamo
orgogliosi di legare il nostro nome a quello di un attore che ha fatto grande il teatro come Nino Taranto. L’arte, che sia teatrale
o gastronomica, è una delle migliori rappresentazioni della napoletanità più bella nel mondo. Abbiamo il dovere e l’onore di
sostenere il teatro e tutelare la bellezza della nostra Forcella».
«Insieme alle associazioni, agli altri commercianti e agli abitanti – spiega Annalisa Durante di 1947 / ‘O vico – lavoriamo ogni
giorno, da anni, per prenderci cura dei nostri luoghi, valorizzandoli attraverso la cultura e l’arte. Crediamo che iniziative come
questa non solo celebrino il nostro patrimonio, ma siano anche un invito a riscoprire Forcella come uno spazio vivo, ricco di
storia, di talento e di possibilità».
TEATRO
DELLA
CANZONE
NAPOLETANA
d
INTITOLATE A NINO TARANTO LE SCALE DI FORCELLA
L’iniziativa grazie alla collaborazione tra Comune
e realtà profit e non-profit del territorio,
che adotteranno anche questo pezzo di quartiere
Le scale che tagliano via Cesare Sersale e arrivano a piazza Vincenzo Calenda, a Forcella, diventano le scale Nino Taranto.
L’intitolazione al grande artista napoletano, nato nel vicino vico Scassacocchi, rientra in un progetto complessivo di
riqualificazione dell’“insula Forcella”, con affidamento e cura di questa area urbana di proprietà pubblica al partenariato
composto da fondazione Trianon Viviani, l’Altra Napoli, fondazione Banco di Napoli, associazione dei commercianti
A’Forcella, Antica pizzeria da Michele, pizzeria 1947 / trattoria ‘O vico, soggetti, a loro volta, in rete con altre realtà del
territorio.
«Intitolare queste scale a Nino Taranto – spiega Gianni Pinto, presidente del Trianon Viviani – significa non solo rendere
omaggio a un grande artista napoletano, ma riaffermare il legame vitale tra Forcella e la sua storia culturale. Il Trianon Viviani,
nel suo ruolo di presidio culturale del territorio, è motore di questo processo di rinascita che vede la collaborazione virtuosa
tra istituzioni e realtà locali. Le scale Taranto diventeranno così non solo un punto di riferimento geografico, ma un luogo di
memoria viva e di rinnovamento culturale».
«È un’iniziativa che coinvolge un ampio partenariato – sottolinea Antonio Roberto Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli –
dove le organizzazioni del quartiere svolgono un ruolo primario, che si pone come interlocutore delle Istituzioni. Un modello
che costituisce un esempio da riprodurre in altre realtà. Un ringraziamento alla Curia cittadina che con il suo costante impegno
nei progetti in favore dei più deboli, rivolto anche al quartiere di Forcella, è un’importantissima leva per il cambiamento e la
crescita».
L’iniziativa prosegue quanto già avviato nel 2022 con l’adozione di piazza Calenda: la riqualificazione e valorizzazione dell’area
per renderla più accogliente, godibile e accessibile per i residenti e i visitatori, migliorando e arricchendo il decoro del territorio.
L’intervento di adozione di questo ulteriore pezzo del territorio prevede la pulizia dell’area, la cura del decoro urbano e delle
fioriere esistenti, anche con nuove piantumazioni, nonché iniziative per l’intrattenimento dei turisti e delle persone che
stazionano in zona in attesa di entrare nei locali.
Il progetto vede in prima linea le imprese del territorio, che hanno compreso come la valorizzazione culturale sia strettamente
legata allo sviluppo economico e sociale del quartiere.
«L’adozione delle scale e di via Sersale – sostiene Antonio Raio, presidente di A’Forcella – rappresenta un ulteriore passo nella
valorizzazione del nostro patrimonio urbano. Questo impegno dimostra la nostra volontà di prenderci cura della bellezza e
della memoria della città, restituendo spazi preziosi alla comunità, non solo come luoghi fisici, ma anche come testimoni della
nostra storia e cultura».
«A nome di tutta l’azienda – sottolinea Sergio Condurro, amministratore della pizzeria da Michele – posso affermare che siamo
orgogliosi di legare il nostro nome a quello di un attore che ha fatto grande il teatro come Nino Taranto. L’arte, che sia teatrale
o gastronomica, è una delle migliori rappresentazioni della napoletanità più bella nel mondo. Abbiamo il dovere e l’onore di
sostenere il teatro e tutelare la bellezza della nostra Forcella».
«Insieme alle associazioni, agli altri commercianti e agli abitanti – spiega Annalisa Durante di 1947 / ‘O vico – lavoriamo ogni
giorno, da anni, per prenderci cura dei nostri luoghi, valorizzandoli attraverso la cultura e l’arte. Crediamo che iniziative come
questa non solo celebrino il nostro patrimonio, ma siano anche un invito a riscoprire Forcella come uno spazio vivo, ricco di
storia, di talento e di possibilità».
TEATRO
DELLA
CANZONE
NAPOLETANA
d
Da gennaio a maggio un ricco e articolato cartellone con 55 titoli
per un viaggio nella tradizione e nella contemporaneità partenopea
Gli omaggi a Taranto e Viviani e le rassegne “Pietre miliari”
e di stand up comedy
La programmazione della settimadel Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana svela l’intenso programma della seconda parte della stagione 2024/2025, compresa da gennaio a maggio.
Dopo le ultime rappresentazioni della “Cantata dei Pastori” con Peppe Barra (dal 1° al 6 gennaio), il cartellone prende il via il 10 gennaio con il concerto di Antonio Onorato, per concludersi il 17 maggio con le note jazz del pianista Danilo Rea.
«Nonostante le difficoltà economiche, risolte poi brillantemente dal nostro governatore Vincenzo De Luca, e le difficoltà di tempi serrati – spiega il direttore artistico Marisa Laurito – siamo riusciti a comporre una stagione di qualità e “ricca” di ben cinquantacinque titoli – nella Smorfia “55” è la musica –, con artisti di grande spessore, senza perdere di vista l’essenza della storia che, attraverso i suoi spettacoli, racconta il teatro Trianon Viviani».
La programmazione conferma l’esplorazione della scena artistica partenopea, tra il recupero della tradizione e l’attenzione alla contemporaneità, con grandi nomi del panorama culturale e talenti emergenti. Il cartellone abbraccia una molteplicità di generi – teatro musicale, concerti, prosa e danza – e presenta gli omaggi particolari a Nino Taranto e Raffaele Viviani, le rassegne “Pietre miliari” e di stand up comedy, nonché l’attività sociale confermata di rapporto con la comunità.
omaggi a Nino Taranto e Raffaele Viviani
Il primo omaggio speciale è dedicato a Nino Taranto.
All’artista, originario di vico Scassacocchi a Forcella, sono state intitolate le scale adiacenti al teatro. Il Comune di Napoli, con la Seconda Municipalità di Mercato-Pendino, ha, quindi, concesso l’area di via Salvatore Trinchese in “adozione” al partenariato, coordinato dal Trianon Viviani, che promuove un progetto originale di riqualificazione urbana. Gli attori di questa iniziativa sono imprese e soggetti del terzo settore: l’Altra Napoli, Fondazione Banco di Napoli, associazione dei commercianti A’Forcella, antica pizzeria da Michele e trattoria ‘o Vico.
Dal 17 aprile, Taranto è ricordato in teatro con una mostra, a cura di Giulio Baffi, e due spettacoli: “C’era una volta Nino Taranto”, con Alessia Moio, e “Piedigrotta Taranto” per la regia di Giuseppe Sollazzo.
Non poteva mancare il tributo al commediografo al quale è dedicato il teatro Trianon, con “Play Viviani” di Tonino Taiuti (19 gennaio), “Vico Viviani” di Fiorenza Calogero (25 gennaio) e “Processo a Viviani” di Mario Aterrano e Massimo Peluso (11 aprile).
rassegne: Pietre miliari e stand up comedy
In collaborazione con la Fondazione Premio Napoli – Campania legge, prosegue la rassegna Pietre miliari, che approfondisce il dialogo tra letteratura e musica.
I nuovi incontri, dalla cadenza mensile, vedono la partecipazione di Manlio Santanelli (12 gennaio), Diego De Silva e il trio Malinconico (6 febbraio), Simona Frasca (16 marzo), Saba Anglana (6 aprile) e Dacia Maraini (8 maggio).
Continua anche il ciclo di appuntamenti con la stand up comedy, che ha riscosso tanto successo: in cartellone, con periodicità mensile, la comicità graffiante di Salvatore Marino (26 gennaio), Lucio Caizzi (22 febbraio), Daniele Fabbri (2 marzo), Giorgio Montanini (23 marzo), Francesco De Carlo (13 aprile e 11 maggio), Roberto Lipari (24 aprile), e del duo Avolio e Madera (4 maggio).
teatro musicale
Per il teatro musicale, si parte con i Bugiardini nel musical “B.L.U.E.” e Gianfranco Gallo in “Mio buono e caro Salvatore Di Giacomo”, rispettivamente l’11 e il 17 gennaio.
Quindi Aurora Giglio in “Chiammateme Clery!” (2 febbraio); l’elogio della radio con “Teatrophon”, scritto e diretto da Gino Aveta (23 febbraio); Mario Brancaccio e Patrizia Spinosi nel varietà “Vietato ai migliori” (29 marzo); Tommaso Bianco in “Lassamme fa’ a Dio” (25 aprile); Lalla Esposito in “La canzone teatrale – volume secondo”, scritto e diretto da Paolo Coletta (2 maggio); per finire con la farsa in musica “Uno surde, duje surde, tre surde, tutte surde” per la regia di Tonino Di Ronza (9 maggio).
concerti
La musica dal vivo è la consueta protagonista con un cartellone che abbraccia diversi generi e generazioni, con un’attenzione, in particolare, alla contaminazione dei linguaggi.
In gennaio, dopo Antonio Onorato, Antonella Morea (12), Eugenio Bennato (24) e Romito (31).
A febbraio Gegè Telesforo (7 febbraio), due gruppi, NeaCo’ e Nccp (rispettivamente il 9 e il 21), quindi Tullio De Piscopo (28).
Il mese di marzo è denso di appuntamenti: Marco Zurzolo (1°), Lino Cannavacciuolo (7), Omar Sosa & Ernesttico duo con Dario Sansone (14), Tribunal jazz band (15), Mario Maglione (16), Suonno d’Ajere (21), Raphael Gualazzi (22) e Giovanni Block (28).
Ancòra, in aprile: Capone&BungtBangt (4) e Mario Rosini trio (5).
Arriviamo a maggio con Flo e Vincent Peirani (3) ed EbbaneSis (16), con il già citato gran finale jazz di Danilo Rea.
danza e prosa
La danza e la prosa completano l’articolata composizione dei generi che contraddistingue la direzione artistica di Marisa Laurito.
Mvula Sungani, con la sua compagnia di physical dance, ci accompagna in un viaggio tra le culture del Mediterraneo con “Sabir”, la lingua franca dei mercanti e dei marinai nel Mare Nostrum tra il Medio evo e l’Ottocento, per parlarci di integrazione (8 febbraio).
La prosa vede il tema universale della guerra con Stefano Amatucci in “Storiacce”, con la partecipazione di Isa Danieli (26 aprile).
il Trianon Viviani e la comunità
Il Trianon Viviani conferma l’attenzione al territorio e ai temi sociali.
Il teatro pubblico di Forcella ospita la restituzione di un laboratorio teatrale e culturale, promosso dal Ministero della Giustizia, rivolto ai detenuti nella casa circondariale di Secondigliano: “La Tempesta” di William Shakespeare, nell’adattamento di Jorge Troccoli, per la regia di Marta Bifano (20 febbraio).
Per la consueta riflessione sulla condizione della donna l’8 marzo, Baba Yaga teatro presenta “Rosa e le altre. Quel tipo di donna” , un testo teatrale che ci parla della cantante e soubrette Ria Rosa, antesignana della liberazione femminile dal patriarcato.
L’indomani “18… facciamo festa!”, dibattiti, proiezioni, canti e balli per la “maggiore età” del progetto di Femminile Plurale che coinvolge un nutrito gruppo di donne a Forcella.
«È un cartellone molto ricco di artisti, variegato nei generi, che illumina il nostro teatro per regalare emozioni, riflessioni e divertimento al nostro pubblico che ci auguriamo cresca sempre di più» conclude Marisa Laurito.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.
biglietti
I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, oppure online su AzzurroService.net.
Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19. Telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org
Sito istituzionale teatrotrianon.org
NOTA DI SERVIZIOtutte i materiali informativi e le immaginidelle attività del Trianon Vivianisono sempre scaricabili nella sezione dedicata del sitohttps://teatrotrianon.org/ufficio-comunicazione |