Festa della Mozzarella o del Cantante?

Vorrei rivolgere una domanda agli esperti, non per fare saccarsmo ma semplicemente per capirci. La festa della mozzarella è tale o del cantante? Sì perché ogni anno la chiamiamo festa della mozzarella, e puntualmente ogni anno c’è in cantante diverso pronto a portare via i soldi da e di Cancello Arnone, altri anni i cantanti di turno e quest’anno tocca ad Antonello Venditti. Senza nulla togliere a questo bravissimo artista che di strada ne ha fatto e di successo ne ha avuto, ma un artista di questo calibro quanto costa? Si dice che la festa della mozzarella è per pubblicizzare tale prodotto, ma con artisti importanti, chi accorre veramente andranno a degustare la squisita mozzarella di bufala o andranno a sentire il repertorio di Venditti? Per far divertire il pubblico non si poteva prendere qualche artista che chiede meno e soprattutto non poteva essere un campano, il quale i soldi rimanevano nella nostra amata Campania? Questa festa della mozzarella che tutti chiamiamo pubblicità e che va avanti dal novantotto, veramente è pubblicità della mozzarella fatta bene, oppure andrebbe un po’ rivista? Invece di spendere tanti soldi per questo o per quell’artista, perché gli enti pubblici che organizzano e sponsorizzano (comune, pro loco, provincia, regione e camera di commercio di Caserta) non fanno in modo che a partecipare siano solo i caseifici della nostra amata Cancello Arnone e non altri? Incominciamo a eliminare gli stands che sono fittati altrove e quindi soldi che dal paese vanno via, ogni caseificio monta il suo e paga semplicemente l’occupazione di suolo pubblico. Si potrebbe pensare che gli enti stampino buoni regalo e quella sera la mozzarella si offrirebbe al pubblico con un prezzo pari al 50%. Oltre a installare il punto della mozzarella da vendere potrebbero essere installati i punti da ritirare i buoni del ritiro della mozzarella, il cliente una volta ritirato il buono sceglierebbe il caseificio e ritirerebbe la mozzarella dietro presentazione del buono al prezzo del 50% e a fine festa ogni caseificio presenterebbe i buoni e sarebbe rimborsato dagli enti. Naturalmente del prezzo della mozzarella al 50% andrebbe fatta una buona pubblicità, proprio come quest’anno si è fatta per Venditti. Io penso che a questo punto si avrà gente che correrebbe da ogni parte e la pubblicità della mozzarella altro che emittenti televisive e ottimi cantanti. Altra cosa che potremmo istituire dei punti con ristoratori solo di Cancello Arnone e spiegare i piatti che si realizzano con la nostra squisita mozzarella. Spero che un giorno tutto questo possa essere valutato. Saluti Sincerithas.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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