ETTORE FIERAMOSCA: UN PONTE TRA CAPUA E BARLETTA
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Dopo circa 15 anni dalla firma del gemellaggio tra i due sindaci, le città di Capua e di Barletta hanno ripreso un dialogo ed un confronto con un incontro che si è tenuto oggi presso l’Hotel Capys, su inizaitiva della Federalberghi. Al centro dell’attenzione vi è stata la proposta avanzata dall’Ass. G. Gammarota di Barletta di avviare scambi di buone pratiche sui legami storici, artistici e culturali che legano le due città , in Campania ed in Puglia. Dall’incontro sono emersi tanti richiami storici tra le due città : da Annibale alla battaglia di Canne; da Federico II ai castelli di Carlo V. L’attenzione si è focalizzata sulla figura di Ettore Fieramosca, eretta in epoca risorgimentale a simbolo del valore nazionale, a cui si ispira il romanzo storico di Massimo d’Azeglio del 1833 e le sue rielaborazioni cinematografiche: Ettore Fieramosca del 1915 diretto dai registi Domenico Gaido e Umberto Paradisi, l’omonimo Ettore Fieramosca film propagandistico del 1938, interpretato da Gino Cervi e diretto da Alessandro Blasetti e in chiave più ironica ne Il soldato di ventura del 1976 diretto da Pasquale Festa Campanile, in cui il condottiero è interpretato da Bud Spencer. Il compositore Vincenzo Ferroni gli dedicò il dramma lirico Ettore Fieramosca (1896).
Nel tempo la disfida di Barletta, con il suo Certame, è diventata una manifestazione di rilievo internazionale, un evento simbolo della città pugliese. Per far rivivere questa magia anche a Capua – città natale del cavaliere – sono state indicate alcune opportunità : a partire dalla presenza di un giovane capuano alla prossima manifestazione a Barletta, con la spada del cavaliere. Mente nella città sul Volturno si possono creare legami tra le scuole con incontri e visite tematiche, a partire dal premio fotografico per la migliore cartolina sulla disfida. Di particolare interesse è apparso il progetto del viaggio dei cavalieri della disfida nelle 13 città di provenienza, con una rete unitaria tra valori, identità e storia culturale delle varie comunità .
Da parte di Aislo sono state avanzate altre idee, come quella di organizzare nel teatro Ricciardi una rassegna cinematografica dedicata a Fieramosca. Nello stesso tempo si può coinvolgere l’Università per incontri tematici sui tratti storici che nella varie epoche hanno collegato le due città . Il TCI ha richiamato il progetto del Placido – come fonte della lingua italiana – e la cura delle chiese Longobarde, come beni comuni patrimonio dell’umanità . Infine, da Federalberghi e Reggia Travel sono state richiamate le ricadute economiche e sociali che tali progetti possono avere sul turismo e sull’economia del territorio. Erano presenti anche il Presidente della Pro Loco e della nuova associazione Capua Sacra, il consigliere comunale Barresi e Carmine Iodice. Come è stato comunicato nella conferenza stampa con il sindaco Centore e la consigliera L. Affinito, si è convenuto di affidare il compito di definire un programma ed un progetto ad un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle istituzioni, enti ed imprese, nonché delle associazioni culturali e del terzo settore.
Pasquale Iorio – Coordinatore Aislo /Le Piazze del Sapere                                    Capua, 06-02-2017