ELEZIONI POLITICHE, CISAS COLONIZZATA LA PROVINCIA DI CASERTA
Caserta – La pubblicazione delle liste elettorali ha confermato le previsioni della Confederazione Cisas, rese note nei giorni scorsi,  in tempo utile.
La provincia di Caserta è stata letteralmente colonizzata – afferma la Segreteria della  Cisas – da sconosciuti candidati esterni, calati dall’alto, secondo accordi, in precedenza assunti dalle Segreterie Nazionali del Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega.
I migliori attivisti ed i dirigenti locali dei suddetti partiti sono stati letteralmente mortificati, con l’avvenuta esclusione delle loro candidature, pur richieste e pur sembrate sicure.
Sono stati pilotati nei collegi del casertano – evidenzia la Cisas – familiari, amici, figli, mogli e parenti, piazzati nei collegi sicuri, solo perché appartenenti al capoccia supremo.
Alla fine, qualche casertano è stato inserito nelle liste dei candidati, dietro insistenze continue, come riempitivo in seggi fortemente difficultati.
Quello che è più grave, afferma la Cisas, è stata l’esclusione improvvisa del giovane attivo consiglieri regionale, Gianpiero Zinzi, figlio dell’ex presidente della Provincia, on. Zinzi, già da giorni in campagna elettorale ritenendo ultrasicura la sua candidatura, abbattuta poi dalle operazioni di esponenti napoletani di Forza Italia, nonostante egli fosse delegato di Forza Italia per la provincia di Caserta.
La Segreteria della Cisas, considerato che sinora nessun candidato lo ha fatto, ritiene opportuno evidenziare la opportunità che i candidati, già consiglieri comunali e regionali nonché dirigenti di società partecipate, si dimettano dagli incarichi precedenti, come avveniva una volta obbligatoriamente, per lasciare spazio ai non eletti nelle trascorse elezioni, anche per evitare inutili e negativi accentramenti di incarichi.