Eduscopio: il “Quercia” sugli scudi per il liceo sportivo e per il liceo classico

Più che lusinghiere anche le classificazioni del liceo scientifico e del liceo scientifico opzione scienze applicate

Primo tra i licei sportivi, secondo tra i licei classici della Provincia di Caserta. E’ quanto dice per il liceo “Federico Quercia” di Marcianise il progetto Eduscopio della Fondazione Agnelli, che, annualmente, valuta i risultati universitari dei diplomati, per trarne indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui provengono. Il progetto guarda agli esami sostenuti ed ai crediti acquisiti al primo anno di università. La fonte principale dei dati è costituita dalla banca dati dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti Universitari (ANSU) del Ministero dell’Istruzione. Come commentato dal preside Diamante Marotta, la peculiarità fondamentale dell’istituto è da ricercarsi nella didattica altamente qualitativa, fondata su metodologie comunicative consolidate e sulle innovazioni pedagogico-didattiche, frutto di ricerche sul campo condotte in ambito cognitivista e costruttivista.

Il liceo sportivo, il più giovane tra gli indirizzi del “Quercia”, promuove il successo formativo dei suoi studenti prestando particolare attenzione ai tempi di apprendimento di giovani agonisti, che, spesso, sono impegnati per l’intero pomeriggio negli allenamenti. L’adesione al progetto Studente atleta di alto livello, realizzato annualmente dal MIM e dal CONI, facilita l’inclusione e la promozione dei saperi attraverso l’adozione di piani formativi personalizzati. Ricca è l’offerta delle discipline sportive, insegnate ai ragazzi con il supporto di esperti esterni di chiara e consolidata professionalità. Lo studio del diritto e dell’economia dello sport arricchisce e completa un percorso formativo solidissimo. Diversi sono gli allievi presenti nelle rappresentative regionali e nazionali di molteplici specialità. Da Eduscopio emerge che gli studenti dell’indirizzo sportivo proseguono con successo il loro percorso di crescita culturale sia in ambito universitario che nell’inserimento nel mondo del lavoro. Ma è nel solco di un approccio alla vita centrato sui valori di solidarietà, rispetto, impegno e responsabilità verso il prossimo, spirito di sacrificio ed abnegazione che è evidente e chiara la mission del liceo sportivo.

Il liceo classico del “Quercia” prepara i suoi studenti in maniera eccellente all’Università ed al mondo del lavoro. I suoi diplomati si orientano in maniera equilibrata verso tutti gli studi accademici. Ma l’aspetto che più lo contraddistingue è la capacità di inclusione. Infatti, è primo per la percentuale di studenti iscritti che conseguono il diploma con un percorso regolare. Inoltre, superando datati clichè, che ne fotografavano la sua antropologia studentesca come una diretta filiazione dei ceti alto-borghesi, con i suoi alunni di prevalente estrazione socio-economica “popolare”, si pone sul territorio come un percorso gramsciano, in grado di promuovere uno studio rigoroso, formativo per la futura professione, ma soprattutto per la vita. Non è un caso che da anni il liceo classico del “Quercia” ottenga nelle prove INVALSI di italiano e soprattutto di matematica punteggi al di sopra della media nazionale. L’”effetto scuola”, ovvero la capacità dei suoi docenti di incidere sul successo formativo dei frequentanti, al netto del background socio-economico e culturale di provenienza degli studenti, è elevatissimo. Pertanto, è da attribuire al classico del “Quercia” un primato “morale”.

Più che lusinghiere le performance del liceo scientifico e del liceo scientifico opzione scienze applicate. I due indirizzi coniugano in maniera armonica le discipline umanistiche e quelle scientifiche. Lo studio delle scienze, della matematica e dell’informatica è veicolato da una didattica laboratoriale di livello eccelso, che consolida progressivamente il metodo di studio dei discenti, avendo cura di non lasciare indietro nessuno. Ne consegue una preparazione degli studenti universale, solido presupposto per il proseguimento con successo degli studi in qualsiasi facoltà universitaria. Le scelte universitarie degli studenti dei due indirizzi spaziano dai settori umanistici e linguistici a quelli scientifici e tecnologici, a quelli economici, a quelli giuridici, per passare a quelli sanitari, artistici, sociali. D’altra parte, l’ampio spettro di saperi studiato veicola una preparazione completa, spendibile in ogni direzione culturale.

Questo, in sintesi, è il “Quercia”: classico e scientifico, due corpi di una sola anima, che si nutre nella prassi pedagogico-didattica dello spirito dell’Umanesimo e della Rivoluzione scientifica.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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