Edizione Cento Autori:Il diario dell’uomo che poteva salvare Mussolini e la Petacci

 

AUF WIEDERSEHEN CLARETTA

Il diario dell’uomo che poteva salvare Mussolini e la Petacci

a cura di Nico Pirozzi

Martedì 29 maggio 2012 – ore 17

Napoli (Maschio Angioino) – Fondazione Valenzi

 Martedì 29 maggio, alle ore 17, presso la sala conferenze della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino, la presidente della Fondazione, Lucia Valenzi, e la giornalista Armida Parisi presenteranno il libro di Gunther Langes, curato da Nico Pirozzi “Auf Wiedersehen Claretta – Il diario dell’uomo che poteva salvare Mussolini e la Petacci”, edito dalla casa editrice “Cento Autori”

L’Opera

Un memoriale che viene da un passato lontano. È “Auf Wiedersehen Claretta”, ovvero la vera storia di come, 69 anni fa, si arrivò al primo incontro tra Claretta Petacci e Benito Mussolini dopo l’8 settembre 1943. Ma anche l’inedito racconto di un piano di fuga, che attraverso le montagne del Tirolo e il successivo ingresso clandestino in Svizzera avrebbe potuto sottrarre al loro tragico destino il duce e la sua amante. A scriverlo è stato l’uomo che il generale delle SS Karl Wolff volle come autista e accompagnatore di Claretta Petacci da Merano a Gargnano, sul lago di Garda. Un documento straordinario, che getta uno squarcio di luce sulla vita privata di quello che fu, assieme a Hitler, l’uomo più potente e temuto del vecchio continente, svelandone una dimensione umana sconosciuta al grande pubblico. Ma anche un’inedita pagina di storia che a distanza di quasi settant’anni dagli eventi svela alcuni dei punti oscuri che fecero da sfondo all’ultimo atto della storia del fascismo.

 Gunther Langes (Fiera di Primiero, 1899 – Bolzano, 1972). Scrittore e giornalista italo-austriaco. Negli anni a cavallo tra le due guerre ha collaborato con alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche tedesche (Münchner Neuesten Nachrichten, Simplicissimus e Berliner Tagblatt). Dal settembre 1943 all’agosto 1944 è stato caporedattore del quotidiano filonazista  Bozner Tagblatt. La sua opera più famosa è “Die Front in Fels und Eis. Der Weltkrieg 1915-1918 im Hochgebirge”, tradotta in italiano nel 1934 con il titolo “La guerra fra rocce e ghiacci” 

 Nico Pirozzi (Padova, 1954). È laureato in Sociologia all’Università Federico II di Napoli. Giornalista professionista, ha pubblicato “Fantasmi del Cilento – Da Altavilla Silentina a Lenti un’inedita storia della Shoah ungherese” (Napoli, 2007), “Napoli Salonicco Auschwitz – Cronaca di un viaggio senza ritorno” (Napoli, 2008), “Traditi – Una storia della Shoah napoletana” (Napoli, 2010), “La Shoah in Campania” (Napoli, 2012). Ha inoltre curato la riedizione del pamphlet scritto da Maurizio Valenzi nel 1938, “Ebrei italiani di fronte al razzismo” (Napoli, 2010)

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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