‘E belle figliole’ dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Grazzanise alla IX Edizione de ‘La settimana della Musica’ di Acerra.
“’E belle figliole†è il nome della corale dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Grazzanise, composta da docenti che si sono messe in gioco e si sono presentate alla IX Edizione “La settimana della Musica†18 Maggio – 04 Giugno 2015 – di Acerra, dove hanno ottenuto un successo strepitoso. Il gruppo era composto dalle professoresse Clelia Bove; Loredana Ive; Francesca Mincione; Carla Piscopo; Chiara Sellitto; Angela Tufo. La preparazione artistica è stata curata dalla prof.ssa Sellitto e ad accompagnarle, per rappresentare la scuola grazzanisana, la dirigente scolastica, prof.ssa Francesca Romana Boccini, che sta dando prova di grandissima apertura culturale spingendo sia gli alunni che i docenti, che dirige da due anni, in direzioni che stanno portando grandissime gratificazioni sia alla popolazione scolastica che ai genitori che seguono con interesse le innovazioni suggerite dalla dirigente e dalle docenti, che non esitano a scendere dalla cattedra per confondersi con gli stessi alunni. La corale si è esibita interpretando “Bbascio pantano”, il canto delle braccianti quando raccoglievano e lavoravano la canapa e “E vecco ch’è venuto capuranno”, canto con cui si facevano gli auguri per il nuovo anno. A proposito dell’esperienza ‘entusiasmante ed emozionante’, hanno affermato che: “La musica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita degli uomini. Ha un intenso potere che si esercita su ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Ci consente di fare un viaggio nella memoria, ci proietta in un altro mondo, conferisce senso a cerimonie e situazioni. Come diceva Victor Hugo, “la musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”. Ogni Regione ha una sua cultura e una sua tradizione che vengono tramandate di generazione in generazione e che si modificano e si plasmano sulla base dei cambiamenti che avvengono nel tempo. Esse vengono espresse dalla cosiddetta “musica popolare” che richiama appunto le tradizioni di un popolo, parla la sua lingua e mette in scena la sua cultura attraverso parole, suoni ed espressioni tipiche’. Con questo spirito e proponendo la nostra tradizione popolare, “E bell figliole” si sono esibite, all’interno di questa grande manifestazione.