DUE SI – Perché si scrive Acqua si legge Democrazia

a cura di Consiglia Salvio

L’ammissibilità di due dei tre referendum per l’Acqua pubblica richiesti da oltre 1milione e 400mila cittadini italiani rappresenta una grande vittoria dei movimenti che in questi anni si sono battuti per contrastare le politiche di privatizzazione dell’acqua in Italia.Una grande coalizione di uomini e donne ha imposto, per la prima volta in Italia, un referendum senza padrini politici e senza potentati economici e nel più grande silenzio dei grandi mass-media.

Di fronte a questo eccezionale risultato abbiamo ancora molto da fare.

 

  • Fermare quello che sta accadendo in molte regioni con la corsa agli affidamenti a società private;

 

  • Svolgere la prossima primavera i referendum per affermare il diritto dei cittadini a decidere su un bene che appartiene a tutti.

 

  • Aprire un grande dibattito nel paese per ribadire che la difesa dell’acqua pubblica non significa difendere il pubblico statale ma iniziare a pensare ai beni comuni con una gestione diversa che costruisca un’alternativa partecipata contro quella gestione che, spesso a livello pubblico ma sempre con le gestioni private, ha rappresentato e rappresenta sprechi e inefficienze.

 

Abbiamo dimostrato di essere indipendenti ed autonomi nella pratica dei nostri obiettivi, nel riuscire a sostenere le nostre idee dal basso e continueremo a farlo nei prossimi mesi.

 

Faremo una campagna referendaria così come abbiamo fatto la raccolta delle firme: con pochi mezzi e tanta passione, senza molti soldi ma con la ricchezza della determinazione di fare la cosa giusta.

 

Chiediamo a tutti di invertire la tendenza, di rompere i processi di mercantilizzazione dei beni comuni, di darci una mano sapendo che non si guadagnerà niente se non il riconoscimento di  essere protagonista della costruzione di una grande occasione: togliere ai privati, alle multinazionali la possibilità di fare profitti sull’acqua.

 

Chiediamo di contribuire e sostenere la campagna referendaria indetta dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

 

Ci sono molti modi per farlo: pensiamoci insieme.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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