“Dono per amore-Diario di un medico” È IL TITOLO DEL LIBRO DEL DR. GIOVANNI SPARANO, PROMOSSO DAL M. R. DON NICOLA BUFFOLANO E PRESENTATO DALL’ON. DR. GIOVANNI PICCIRILLO PRESSO IL DUOMO DI CASERTAVECCHIA.

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di Paolo Pozzuoli

Presentato domenica scorsa presso Casertavecchia il libro del dott. Giovanni Sparano titolato “Dono per amore-Diario di un medico”. Un evento di rilevante interesse per tanti buoni motivi: la presentazione del libro è stata promossa da don Nicola Buffolano, squisito cultore di tutto quanto attiene i campi dell’arte nonchè promotore di tante iniziative culturali, ed ospitata nella suggestiva cornice del duomo, sito di inestimabile valore architettonico, dedicato a San Michele Arcangelo; l’autore del libro è il dr. Giovanni Sparano, primario nefrologo a CB, pioniere della dialisi peritoneale e dei trapianti d’organo, che vanta natali nella vicina Casola cui è  saldamente legato; gli argomenti trattati hanno messo e mettono a dura prova il medico-uomo e, oltre a sottolineare il forte, immutato attaccamento alle sue radici, ne evidenziano a volte l’esito positivo dopo una particolare cura e/o un eccezionale intervento, altre invece la fragilità, lo sconforto, la sensazione di aver fatto la scelta sbagliata; il pubblico, abbastanza numeroso e per di più particolarmente interessato, ha partecipato con religiosa compostezza ed infine salutato con un applauso del tutto spontaneo e prolungato a testimoniare il coinvolgente intervento del relatore; infine, quest’ultimo, un nome che non ha bisogno di presentazione: on. dr. Giovanni Piccirillo, politico e parlamentare di lungo corso, presidente dell’Associazione Medici Cattolici di Caserta. Particolarmente ricco, articolato e attraente l’intervento di Gianni Piccirillo, a partire dall’introduzione “Il libro non è testo che si possa facilmente presentare perché è da leggere in quanto eventi, persone, riflessioni, stati d’animo, sofferenze e speranze si intrecciano in una testimonianza rara di valori semplici ed essenziali che connotano la vita dell’uomo. Scorrendo le pagine, più che leggere, si ha la percezione di ‘vivere’ le storie, le emozioni, i desideri, le aspettative, le delusioni, i successi e gli insuccessi che si registrano nel mondo di un ospedale e nel territorio, quale specchio della intera umanità. Il dolore affina i sentimenti: la speranza che aleggia nelle pagine del libro non è una dolce vaghezza, un’aspirazione  ma piuttosto un impegno, un’ostinazione … un qualcosa che ha più a che fare con la realtà che con la fantasia. Anche quando il destino gli consegna le chiavi del dolore, il medico-uomo Giovanni, nuova esperienza di medico e paziente, coglie a pieno il vissuto di quanti sono provati dalla malattia… verificando come spesso sono proprio gli umili che imparano dal grande libro della natura il significato vero di una esistenza spesa nella comunità di valori fondanti, validi per credenti e non credenti”, per poi terminare “In una società dominata dalla declinazione del verbo avere, c’è impellente l’urgenza di coniugare il verbo essere… Il malato non è un numero, un letto di ospedale o una malattia da studiare, bensì una persona che va rispettata nella dignità ed aiutata a  recuperare la salute… C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico oggi nell’aria… ‘nel libro vivente della natura ci sono le fondamenta della fede’…

Pragmatica e di rara efficacia la evocazione  di Steve Jobs :  ‘…Ho raggiunto l’apice del successo nel mondo degli affari. Agli occhi  altrui la mia vita è stata il simbolo del successo. In questo momento, sdraiato sul letto d’ospedale, mi rendo conto che tutti i riconoscimenti e le ricchezze sono diventati insignificanti… Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall’amore… Qual è il letto più costoso del mondo? Il letto d’ospedale…’. C’è una radice di senso e di valore cha affonda nella realtà del vissuto, la forza educante del libro del collega Giovanni Sparano, permeato da un legame alla propria terra sempre vivo. Un legame che sia il parroco don Nicola che il dr. Casella Pietro hanno ricordato con toccanti espressioni alla presenza del Presidente regionale Amci Campania, dr. Mario Ascolese. Dopo la  lettura di questo libro nessuno di noi sarà come prima… ci ritroveremo più umani, più veri…”.

Paolo Pozzuoli

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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