Documento inviato ai componenti dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico e all’onorevole Enrico Letta
Il Partito Democratico è chiamato in questi giorni, in questi mesi, a governare una crisi sanitaria dalle dimensioni eccezionali. E se la pandemia avrà , si augurano tutti, un termine il più a breve possibile con un corretto piano vaccinale, la crisi economica collegata avrà una lunga scia che non si esaurirà con la conclusione dell’emergenza sanitaria. Il Partito Democratico è chiamato non solo a portare la comunità nazionale fuori dal tunnel sanitario, ma deve candidarsi a fare da guida in quella che sarà una ricostruzione per alcuni versi anche più impegnativa di quelle che hanno contrassegnato il dopoguerra e il post-terremoto in Campania.
Per assumere questo impegno il Partito Democratico ha bisogno di una leadership forte, autorevole, che non sia frutto di un mandato a breve scadenza. Avremmo voluto che fosse stato Nicola Zingaretti, nella qualità di segretario, a condurre il Partito, e di conseguenza la Nazione, verso questi traguardi elevati quanto necessari. Le sue dimissioni hanno interrotto un percorso che tutti noi abbiamo condiviso convintamente, riponendo in lui la massima fiducia. Le sue irrevocabili dimissioni, tuttavia, impongono nuove scelte, che siano però conformi a quella strategia governativa utile a raggiungere i tanto desiderati obiettivi.
Noi amministratori e dirigenti di Terra di Lavoro esprimiamo tutta la nostra lealtà e il nostro assenso al percorso politico che il nuovo segretario Enrico Letta vorrà intraprendere e siamo convinti che l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico conferirà a lui un mandato pieno. La sua forte personalità ci induce fiducia e stima. Auspichiamo che il neo Segretario, unitamente al gruppo dirigente nazionale avvii un dibattito partecipato ed aperto anche ai simpatizzanti, che coinvolga la base del Partito, per rilanciarne l’azione e tratteggiarne un più nitido profilo identitario riformista ed innovatore.
La provincia di Caserta, per quanto sia un’area minata, ancor prima della crisi legata al Covid, da gravissime problematiche occupazionali, sociali e ambientali, intende far sentire la propria autorevole voce nell’ottica di una conduzione del Partito condivisa, autorevole ed illuminata.
Per assumere questo impegno il Partito Democratico ha bisogno di una leadership forte, autorevole, che non sia un mandato a breve scadenza. Avremmo voluto che fosse Nicola Zingaretti nella qualità di segretario a condurre il Partito, e di conseguenza la Nazione, verso questi traguardi elevati quanto necessari. Le sue dimissioni hanno interrotto un percorso che tutti noi abbiamo condiviso, riponendo in lui la massima fiducia. Ma le sue irrevocabili dimissioni impongono nuove scelte, che siano però conformi a quella strategia governativa utile a raggiungere i tanto desiderati obiettivi.
Noi amministratori e dirigenti di Terra di Lavoro esprimiamo tutta la nostra lealtà e il nostro assenso al percorso politico che il nuovo segretario Enrico Letta vorrà assumere e siamo convinti che l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico conferirà a lui un mandato pieno. La sua forte personalità ci induce fiducia e stima.
Gennaro Oliviero (Presidente del Consiglio regionale della Campania), Alessandro Landolfi (Consigliere provinciale), Salvatore Lettera (Consigliere provinciale), Dario Abbate (Membro Assemblea nazionale), Giuseppe Dell’Aversana (Sindaco di Sant’Arpino e membro dell’Assemblea Nazionale), Rita Greco (Membro Assemblea nazionale), Giuseppe Oliviero (Sindaco di Portico di Caserta), Pasquale Orsi (Sindaco di Letino), Ermanno Masiello (Sindaco di Raviscanina), David Simone (Sindaco di Conca della Campania), Enzo Battarra (Consigliere comunale di Caserta) e tanti amministratori e iscritti della Provincia di Caserta.