Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!

Costui è l’erede. Su, uccidiamolo!
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: «La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?». Perciò Io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché Lo considerava un Profeta. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
I capi dei sacerdoti e i farisei oramai dissipati nello spirito non accettavano nessun Profeta, sia per l’incapacità di intuire l’intervento di Dio, sia per il rifiuto di cambiare vita e ricominciare ad osservare i Comandamenti.
ANCHE OGGI AVVIENE LO STESSO NELLA CHIESA.
Nella parabola Gesù spiega che il rifiuto dei missionari inviati da Lui è già una condanna che la persona cattiva attira su di sé. Quando si troverà nella sofferenza e nelle prove dolorose, non avrà la capacità di cercare il Signore o Lo cercherà confusamente e senza Fede. Forse sarà tutto inutile.
Nella parabola il figlio del proprietario della vigna viene preso dai contadini delinquenti, lo cacciano «fuori dalla vigna e lo uccidono». Gesù termina la parabola con questa domanda che oggi e ancora per poco, fa sorridere i suoi traditori: «Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gesù dà anche la risposta: «Quei malvagi, li farà morire miseramente…».
La parabola severa e realistica era rivolta ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo, era l’annuncio che l’Alleanza stipulata da Dio con Israele era terminata e che Dio stesso incarnato in Gesù di Nazareth, ne avrebbe stipulata una nuova con un nuovo popolo, e sono i cristiani.
CONSIDERANDO CHE NEL MONDO CI SONO PIÙ RELIGIONI, E VALUTANDO CHE DIO NELLA SUA COERENZA NON CREA PIÙ ALLEANZE CON PIÙ RELIGIONI TRA LORO OPPOSTE, SIGNIFICA CHE DI AUTENTICA NE ESISTE UNA SOLA ED È IL CRISTIANESIMO. LA PROVA È LA VITA E I MIRACOLI DI GESÙ CRISTO.
Come si può capire la veritiera rivelazione di Dio?
Il messaggio del Dio autentico, del Dio Uno e Trino rivelato da Gesù è fondato sull’amore, sul perdono, sulla compassione, sui dieci Comandamenti, ed è sufficiente una sola parola contraddittoria per svelare l’inganno delle false religioni.
Dio si rivela sempre nello stesso modo, non utilizza diversi linguaggi né indirizza gli uomini su vie sbagliate. Non fomenta mai l’odio, né favorisce l’impurità come è facile constatare in numerosi culti religiosi diffusi nel mondo.
SOLO LA PREDICAZIONE DI GESÙ CRISTO È PERFETTA IN OGNI ASPETTO, È PRIVA DI CONTRADDIZIONI E CON I MOLTI MIRACOLI HA DIMOSTRATO CHE È DIO!
I SUOI SEGUACI DOPO LA SUA ASCENSIONE AL CIELO CONTINUANO A COMPIERE GRANDI MIRACOLI NEL SUO NOME. QUESTO AVVIENE DA OLTRE DUEMILA ANNI!
La parabola di oggi dei vignaioli assassini segna l’epilogo della benevolenza di Dio sugli ebrei: Lui non conta più su loro da duemila anni. Non li ha cancellati dal suo Cuore e tiene aperta la porta della salvezza eterna a quelli onesti intellettualmente, ma ha deciso di non contare più su loro. Troppe erano state le disobbedienze degli ebrei.
Questo agire di Dio non va sottovalutato, nonostante la sua sconfinata bontà è stato «costretto» a lasciare al suo destino il popolo ebreo. Dio è l’Onnipotente e deve usare la sua Giustizia.
«Perciò Io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».
ERA GRANDE LA SOFFERENZA PRESENTE NEL CUORE DI GESÙ QUANDO RACCONTAVA QUESTA PARABOLA. NON PROVAVA DISPREZZO VERSO I CAPI DEI SACERDOTI E GLI ANZIANI DEL POPOLO, VEDEVA PERÒ IN ESSI IL FALLIMENTO DEL POPOLO EBRAICO NELLA MISSIONE DA SECOLI AFFIDATA SOLENNEMENTE DALLA SANTISSIMA TRINITÀ.
È una sofferenza che si è riacutizzata in Gesù a causa della crisi epocale nella sua Chiesa Cattolica, l’unica fondata da Lui e in cui ha riversato tutto il Deposito della sua Rivelazione. Un Deposito dottrinale Sacro che non va modificato assolutamente e che nessuno ne ha il potere, ma in questi ultimi anni continua ad essere manomesso.
Sono numerose le inique iniziative di numerosi teologi che studiano da molti decenni come eliminare il soprannaturale nella Chiesa, modificare la Santa Messa e renderla protestante con la nuova pronuncia di: «“Questo è il Corpo di Cristo”, al posto di “Questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi”».
Una modifica sostanziale che annulla il Sacrificio dell’altare, assolutamente inconciliabile e difforme dal vero Magistero della Chiesa, dalle parole del Giovedì Santo pronunciate da Gesù. Questa modifica eliminerà il Sacrificio Eucaristico nella Santa Messa che ancora celebriamo, anche se oggi le Chiese sono semivuote.
Dalle iniziative intraprese, questi non credono più in Gesù. Come fecero i contadini della parabola contro il figlio del proprietario, oggi Gesù, Figlio di Dio è stato estromesso dalla sua Chiesa e viene presentato un falso Cristo con una dottrina manipolata. I responsabili non temono alcun giudizio e senza più Fede in Dio seminano bugie.
Noi non possiamo tacere ma spesso il silenzio è un grande atto di umiltà: lasciamo credere ai cattivi e ai manipolatori che non abbiamo capito le loro falsità.
“O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen”.
3 Ave Maria…
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Salve Regina…