COORDINAMENTO UNITARIO IN DIFESA DEL PATRIMONIO BUFALINO Conclusa l’assemblea degli allevatori. La mobilitazione continua
10 maggio 2023. ore 18.30 – Presidio degli allevatori alla Rotonda dell’Agnena sulla Via Domizia
Conclusa l’assemblea degli allevatori. La mobilitazione continua
Si è conclusa alle 18,15 l’Assemblea degli allevatori per valutare come proseguire la mobilitazione dopo che nella giornata di ieri era arrivata la convocazione formale dell’incontro che si terrà il 18 maggio a Roma.
Prendendo atto che, ancora una volta, la Regione Campania ha declinato l’invito di sedersi ad un Tavolo in Prefettura a Caserta, l’Assemblea ha indirizzato un forte ringraziamento ai Parlamentari che si sono adoperati per facilitare la soluzione Romana.
In particolare agli Onorevoli Gimmi Cangiano, Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi va il merito di essersi adoperati con esito positivo per la convocazione dell’incontro con il Sottosegretario Gemmato e i soggetti coinvolti nella ricerca delle soluzioni necessarie ad una crisi che non può più rimanere aperta negli interessi del territorio, degli allevatori e degli animali.
L’Assemblea degli allevatori esorta tutti i parlamentari dell’area e quanti hanno a cuore il rilancio del cibo artigiano di territorio a sostenere le soluzioni necessarie sulla base, del resto, dell’Odg approvato all’unanimità sulla vicenda dal Senato e fatto proprio dal Governo che, oggi, può costituire una utile base di intesa fra tutti i soggetti coinvolti che abbiano realmente interesse la ricostruzione delle condizioni utili a uscire dalla crisi.
La prima delle condizioni, ricordano gli allevatori, è quella di ripristinare un clima di fiducia fra chi ha la responsabilità di gestire il Piano e i primi attori interessati a risolvere (dopo dieci anni di fallimenti) il problema della BRC e della TBC: gli allevatori. Per questo gli allevatori si rivolgono al Governo perchè compi il primo risolutivo gesto necessario a ricomporre questo clima di fiducia: “serve una svolta, serve discontinuità , serve un Piano di eradicazione che funzioni e al tempo stesso un Piano di rilancio dell’allevamento casertano; chi ha programmato, gestito e imposto i Piani in oltre dieci anni attuando strategie e pratiche fallimentari deve essere sostituito anche per garantire il recupero di un confronto sereno sul merito delle scelte necessarie”.
Per favorire e agevolare il lavoro in atto da parte dei parlamentari e nell’intento di contribuire a comporre le migliori condizioni possibili per le scelte necessarie, il Movimento, nel mentre si prepara ad inviare a Roma un suo documento di merito sui numeri del Piano e sulle proposte utili ad uscirne, decide di dare un ulteriore segnale di disponibilità ritirando i trattori dai Presidi che erano stati installati all’altezza del Ponte sul Garigliano, a ridosso della Stazione delle FS di Villa Literno e del Casello Autostradale di Capua.
Rimane installato il Presidio presso la Rotonda dell’Agnena che funzionerà , nei prossimi giorni, da punto di riferimento permanente in attesa di capire l’esito dell’incontro romano del 18 maggio
Questa mattina Gianni Fabbris, Adriano Noviello e Pasquale D’Agostino si sono recati in Prefettura per ringraziare il Prefetto e i suoi funzionari, del lavoro svolto nel tentativo di facilitare la composizione di un Tavolo di confronto cui, ancora una volta, la Regione Campania si è sottratta.
“Per noi” ha commentato Fabbris “le istituzioni sono il sale della democrazia e il loro trasparente funzionamento la condizione prima per garantire con l’ascolto la convivenza civile; la loro vitalità dipende da come i rappresentanti politici pro tempore che di volta in volta le gestiscono, sanno alimentarle della trasparenza necessaria e vitale. IL fatto che la Regione Campania continua a non volersi sedere ad un tavolo di confronto con una parte attiva della sua comunità come gli allevatori e le tante realtà che le rappresentano stanno dimostrando di saper essere, discredita gli uomini e le donne che oggi siedono in ruoli di responsabilità che, evidentemente, pensano di gestire senza mai dovere rendere conto delle proprie azioni”.
Nel ringraziare la Prefettura per l’impegno dimostrato, Fabbris, a nome degli allevatori, ha confermato che “la mobilitazione continua nell’interesse dei cittadini casertani, campani e della democrazia”.
In giornata, il Coordinamento Unitario, come annunciato ieri, ha depositato la prima dei due esposti/querela di cui verrà data più compiuta informazione nei prossimi giorni