Coordinamento Associazioni Casertane-Destinazione ex Convento di S. Agostino.
prot. n. 3/12
Caserta, 16 gennaio 2012Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â LETTERA APERTAÂ Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
                                                                                                                        Ill. dott. Pio Del Gaudio
Sindaco di Caserta
Ill. dott. Felicita De Negri
Assessore alla Cultura
del Comune di Caserta
Oggetto:Â
Coordinamento Associazioni Casertane
prot. n. 3/12
Caserta, 16 gennaio 2012Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â LETTERA APERTAÂ Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
                                                                                                                        Ill. dott. Pio Del Gaudio
Sindaco di Caserta
Ill. dott. Felicita De Negri
Assessore alla Cultura
del Comune di Caserta
Oggetto: Destinazione ex Convento di S. Agostino.
      L’assemblea del Coordinamento delle Associazioni Casertane, nella riunione del 10 gennaio 2012, ha manifestato vive preoccupazioni per le sorti dell’ex cenobio Sant’Agostino, un manufatto di grande pregio artistico, storico e culturale, i cui lavori di ristrutturazione sono ormai da anni in corso e la cui destinazione sembra rischiare di essere difforme da quella indicata nella delibera comunale a suo tempo assunta e nella previsione progettuale di restauro con vincolo del finanziamento alle funzioni dichiarate.
     La città è in attesa che il Sant’Agostino sia riportato al suo antico splendore come polo di esclusiva valenza culturale, Casa della Cultura, evitando ogni altra utilizzazione indebita e tenuto anche conto dello scempio già avvenuto per quanto riguarda l’attuale Villaggio Torre. E’ proprio di questi giorni, anche presso gli Organi d’informazione, un acceso dibattito in città su questo problema, che ha la sua ragione sul fondato timore che la struttura possa avere, almeno in parte, altra destinazione da quella sua naturale e legittima, cosa assolutamente da scongiurare.
      Il Coordinamento, che rappresenta tanta parte della città , chiede alle SS. VV. di voler considerare tutte le strategie possibili per garantire al Sant’Agostino la sua funzione e per ospitarvi strutture ed eventi ben dedicati, quali l’Assessorato alla Cultura, l’Ufficio Cultura che da anni vi è opportunamente ma non adeguatamente sito, l’Università della Terza Età , gallerie d’arte e di esposizione, spazi per convegni e dibattiti, nonché la biblioteca “Giuseppe Tescioneâ€.
    Tale biblioteca, purché sistemata e funzionante in maniera decorosa e correttamente fruibile, darebbe ancor più prestigio a tutto il complesso e, oltre che essere luogo di studio, ricerca e consultazione, animerebbe con una serie di eventi a lei propri la vita culturale della città nel pieno del suo centro storico.
     È appena il caso di ricordare che è ora di dare una degna sistemazione al dono così prezioso di un cittadino casertano, il dott. Giuseppe Tescione, mettendo a disposizione locali e attrezzature idonei e confortevoli e garantendo almeno un minimo di decoro e sicurezza ai libri già da anni trasferiti da casa Tescione. Va ricordato anche che una parte cospicua del patrimonio oggetto di donazione ancora si trova in casa Tescione per vari motivi e carenza di spazio nel Sant’Agostino, ora finalmente disponibile, e per una sedicente impossibilità di mezzi economici da parte del Comune per provvedere al trasporto. Tutti sappiamo che già da tempo gli eredi Tescione, giustamente preoccupati, non escludono altre soluzioni. La perdita di questo notevole contingente del patrimonio librario da parte del Comune si configurerebbe come atto di mancata sensibilità culturale, di pessima amministrazione e di sottrazione alla città di un patrimonio di tale portata.
      Con la presente nota il Co.As.Ca., mentre plaude al lavoro e all’impegno che hanno assicurato proprio in questi giorni l’attivazione della nuova biblioteca “A. Ruggieroâ€, prega vivamente il Sindaco di Caserta e l’Assessore alla Cultura in indirizzo di dare palese assicurazione alla città , con una conferenza stampa o altro mezzo idoneo, che il Sant’Agostino, presto e finalmente restaurato, sia restituito in pieno alla sola sua funzione di polo culturale, come sopra specificato.Â
       La cultura soltanto può qualificare e promuovere una città capoluogo qual è Caserta con la sua Terra di Lavoro.
      In attesa di cortese riscontro si porgono cordiali saluti.
                                                                                                                                Anna Giordano
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