Consulenti del Lavoro.Fiuggi-Torneo di calcio durante il “FESTIVAL DEL LAVORO”
 di Mattia Branco
Dopo aver letto i vari commenti ed ascoltato persone che hanno avuto un certo interesse al Torneo Nazionale di Calcio svoltosi durante il FESTIVAL DEL LAVORO a Fiuggi il 20-21-22 di questo mese, ho ritenuto di intervenire non come Addetto Stampa dell’ANCL Campania ma come persona che per oltre 40 anni si è interessato di sport ed in particolare di calcio perché ritenuto sempre una palestra educativa per i giovani ed anche perché “LO SPORT E’ UNA VIA PER LA PACEâ€. Non è facile essere imparziale, ma cercherò di mettercela tutta per riuscirci. Con un torneo inserito in un contesto molto importante come quello di Fiuggi, si è cercato di dare un momento di svago organizzando un evento calcistico con tanto di regolamento fatto ad arte, studiando tutti i minimi particolari. Allora penso che sarebbe dovuto funzionare un comitato dedicato a questo avvenimento che avesse potuto controllare il regolare svolgimento dello stesso. Invece mi sono accorto che il tutto è stato affidato alla singola organizzazione di ogni squadra con la completa assenza di qualche responsabile del comitato organizzatore sulla struttura calcistica. Arbitri non sempre all’altezza e senza segnalinee, mancanza di personale che potesse controllare l’accesso al terreno di gioco,  nessuna identificazione dei  calciatori scesi in campo, quando lo stesso regolamento prevedeva alcune regole precise. L’Ancl Campania, presieduta da Annamaria Granata, ritenuta di aver preso il torneo troppo seriamente, anche senza campioni del calcio, come c’erano in altre squadre, affermato dagli stessi calciatori presi per l’occasione, ha messo su, con la capacità del Mister Alessio Matrecano e del suo collaboratore Giuseppe Ruocco,un team accettabile per presentarsi all’appuntamento con un minimo di dignità calcistica ed organizzativa e non come l’armata brancaleone. Forse in questo caso saremmo stati accusati di essere i soliti campani sgangherati. Allora decidete cosa si vuole da questa Campania. Un torneo è sempre un torneo e scendere in campo significa mettersi in giusta e sana competizione ed è quello che ha fatto questa volta la nostra regione. E’ una colpa? Non penso e mi dispiace di contraddire il mio carissimo amico Carmine Esposito, la coppa simpatia va pure bene, ma quella di vincitori dà anche una gratificazione all’impegno profuso nel  periodo di preparazione in cui i Consulenti del Lavoro della Campania hanno fatto sacrifici ritirandosi a casa a notte inoltrata dopo gli allenamenti. Allora bisogna decidere o si elimina questo evento o va fatto secondo i criteri organizzativi previsti dal regolamento, usando la stessa attenzione che si è usata per un evento così imponente come “IL FESTIVAL DEL LAVOROâ€Â per cui va un grande elogio agli organizzatori. Nei tanti anni di dirigente e Presidente della squadra del mio paese si è verificato solo qualche volta che una squadra si è ritirata, ma solo per motivi molto più delicati di quelli accaduti a Fiuggi che oltretutto dopo un po’ di agitazione reciproca la partita è ripresa regolarmente con dieci uomini per la Campania per un calciatore espulso. Non si è capito ancora bene i veri motivi del ritiro della squadra avversaria di Reggio Calabria, paura di che? Forse di perdere il primato detenuto? Una competizione prevede anche la sconfitta che bisogna accettare con spirito sportivo superando anche qualche disguido e torto. Non so quale soluzione si voglia prendere e che lascio al buon senso degli organizzatori, ma qualunque sia â€LO SPORT  E’UNA VIA PER LA PACEâ€