COMUNICATO SULL’INCONTRO DI SPERANZA PER CASERTA DEL 24 GENNAIO 2011

Con una notevole presenza di tecnici, giovani, associazioni e cittadini si è tenuto presso la Sala Parrocchiale della chiesa N.S. di Lourdes il terzo incontro de “I lunedì per la Città” organizzati da Speranza per Caserta.

La dottoressa Norma Naim ha introdotto i lavori leggendo il documento predisposto dal gruppo di lavoro e, a seguire, ci sono stati gli interventi programmati di Michele Miccolo di Speranza Provinciale, dell’arch. Caiola di Italia Nostra sul Macrico, dell’ing. Tozza di Legambiente sugli aspetti economici e occupazionali della proposta Macrico, del prof. Aliotta dell’Università Caserta sul progetto redatto dalla SUN per la realizzazione dell’Orto Botanico “preferibilmente nell’area ex Macrico”, come recita il protocollo d’intesa stipulato con la Provincia, della dr.ssa Peduto della Sovrintendenza sulle numerose attività che possono essere svolte all’interno di un Orto Botanico, del dr. Sebastianelli che, nel tema del “diritto all’abitare” ha riportato l’esempio di emergenza abitativa degli abitanti di P.co Primavera a Tuoro, dove sono attualmente in corso sfratti esecutivi attraverso l’uso della forza pubblica, del dr Messina sul Parco Urbano dei Monti Tifatini. Il dibattito è stato arricchito da un notevole numero di partecipanti fra i quali la prof.ssa Petronia Carillo della SUN che ha spiegato come i mancati rapporti con le amministrazioni che si sono succedute a Caserta negli anni abbiano contribuito a determinare l’assenza di servizi per gli studenti fuori sede, freno anche per la mobilità di docenti e studenti stranieri dei progetti Erasmus, a seguire rappresentanti di studenti universitari, che hanno denunciato l’assenza della Biblioteca comunale chiusa ormai da più di un anno (argomento trattato nel primo incontro dei Lunedì per la città del 10 gennaio u.s.) e di parcheggi per i giovani che arrivano da fuori città, giovani della società civile e dell’associazionismo ambientale (Fenzi) e culturale (Altieri), oltre a tecnici e cittadini.

Nelle conclusioni, tenute dal dr Giuseppe Messina, sono stati evidenziati i limiti delle scelte di pianificazione del territorio casertano da parte di un’intera classe politica che, concentrando l’idea di sviluppo nel settore delle costruzioni, hanno finito per distruggere il suolo e reso invivibile la città non assicurando nel contempo alcuna occupazione e prospettiva per i giovani.

Secondo Speranza per Caserta occorre cambiare strada verso un’urbanistica che tenga conto delle risorse esistenti, in considerazione che le scelte economiche e produttive effettuate in questi ultimi 40 anni pongono Caserta agli ultimi posti nella graduatoria nazionale per occupazione, vivibilità, salute, cultura, ecc. attestando, allo stato, la disoccupazione giovanile oltre il 50% a fronte del 40 % nel mezzogiorno e il 23 % in Europa.

Tutto ciò denuncia il fallimento totale di tutti i progetti finora posti in essere!

Considerare come strategiche le risorse che abbiamo, invertire decisamente il senso di marcia e investire nell’area ex Macrico, nel Parco Urbano dei Colli Tifatini, nel Policlinico e Polo Sanitario, nel trasferimento della Stazione Centrale, nel turismo, nella cultura e nelle attività immateriali per il futuro di questa città. Su questo percorso è impegnata Speranza per Caserta.

 

Caserta, 25 gennaio 2011

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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