COMUNE DI VILLA LITERNO , ecco il nuovo regolamento per lÂ’assistenza
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COMUNICATO STAMPA
05 maggio 2012
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Villa Literno, ecco il nuovo regolamento per lÂ’assistenza
Adeguati i parametri per lÂ’erogazione dei contributi
Il Consiglio Comunale di Villa Literno, nella seduta di venerdì 4 maggio, ha modificato il Regolamento per l’erogazione dei contributi in materia di assistenza sociale. Il vecchio documento (risalente al 1992) sentiva infatti il peso degli anni: oltre ad equiparare i parametri alla nuova situazione economica, l’indirizzo dell’amministrazione è stato quello di ricondurre ogni decisione ad un’istruttoria dell’ufficio competente, che dovrà essere poi recepita dalla giunta comunale, al fine di evitare eventuali ingiustizie nell’erogazione dei contributi.
“La crisi economica accentua le necessità dei più deboli – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Nicola Griffo – sarà quindi nostra premura destinare in bilancio sempre più fondi all’assistenza, compatibilmente con le condizioni economiche dell’ente, che pure non sono rosee”.
L’esigenza di prestare sempre maggiore attenzione alle fasce di popolazione a rischio è stata sottolineata da tutti i presenti.
Nel corso della discussione, l’assessore Valerio Di Fraia ha ricordato che l’ente ha sottoscritto di un protocollo d’intesa con il “Banco Alimentare Campania”, fondazione che si occupa di dare assistenza alle famiglie indigenti, recuperando e ridistribuendo gratuitamente le eccedenze alimentari non più commercializzabili.
Dalle prossime settimane, di questo sistema beneficeranno anche alle famiglie liternesi, segnalate dall’ufficio socio assistenziale del Comune, grazie alla nascita del progetto “Banco Alimentare Villa Literno”, grazie al quale che preparerà ogni mese cento pacchi gratuiti da distribuire sul territorio. Il Comune contribuirà allÂ’iniziativa con una sovvenzione di 5 mila e 500 euro, a copertura delle spese
Come funziona il banco alimentare? Ogni giorno, grosse quantità di cibo vengono ritirate dal mercato e destinate al macero perché prossime alla data di scadenza oppure (in agricoltura e allevamento) per mantenere alti i livelli di prezzo dei prodotti. I volontari del Banco Alimentare, invece, recuperano le eccedenze alimentari agricole (grazie ad un’apposita agenzia, l’Agea) e quelle della grande distribuzione (direttamente presso i produttori e i centri commerciali), per poi ridistribuire il cibo agli emarginati e agli indigenti, direttamente oppure utilizzando gli enti caritatevoli che gestiscono le mense per i poveri. Ovviamente, tutti gli alimenti sono rigorosamente controllati e conservati a norma di legge.