Comitato Referendario Casertano 2 Sì per l’Acqua Bene Comune
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 presso ARCI – viale dei Bersaglieri 2/B – Caserta http://duesiacquacaserta.splinder.com/ FB: Coordinamento referendum Acqua Pubblica (Caserta e Provincia)  |
Oggi in una conferenza stampa svoltasi a Caserta al Circolo Nazionale è stato presentato il Comitato Referendario Casertano “2 Sì per l’Acqua Bene Comune†.Dopo il via libera della Consulta, anche in Terra di lavoro, movimenti, associazioni e forze che da tempo si battono in difesa dell’acqua pubblica lanciano ufficialmente la campagna referendaria. Un percorso straordinario al quale la provincia Casertana ha contribuito attivamente con più di 13.000 firme e tante iniziative, risvegliando riflessioni ed elaborazioni su gestione del territorio e dei beni comuni che oggi sono quanto mai attive, ricostruendo dal basso un nuovo modo di intendere la politica, attraverso la costituzione di numerosi comitati Acqua bene Comune e il dialogo con altre vertenze territoriali, quale quella contro la dissennata gestione dei rifiuti campana. Raggiungere il quorum e vincere con una valanga di SI ha un valore specifico a Caserta: sia per il necessario contributo alla battaglia nazionale sia per battere la privatizzazione strisciante che i servizi idrici subiscono anche in questa Provincia.
Per la prima volta il Comitato promotore referendario è interamente frutto di movimenti sociali e culturali: le prossime campagne saranno dunque autofinanziate, con sottoscrizione volontaria (tramite versamento bancario o sul sito www.referendumacqua.it). Il cittadino potrà poi beneficiare del rimborso elettorale previsto per il raggiungimento del quorum. Il popolo dell’acqua chiede anche al Parlamento di approvare una moratoria delle scadenze previste dal decreto, così da poter evitare il rischio di un’accelerazione del processo di privatizzazione del servizio idrico nazionale ancor prima che gli italiani si esprimano.
Le possibili date del referendum saranno comprese tra il 15 aprile e il 15 giugno, a meno di elezioni politiche che lo vedrebbero allora slittare al prossimo autunno. In particolare, verrà chiesta agli italiani l’abrogazione della norma che regola le «modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica» e l’abrogazione parziale della parte relativa alla «determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito». Ma servirà anche il quorum, e negli ultimi anni si sa qual è la tendenza alle urne. Per questo il Forum chiede l’accorpamento alle amministrative per contenere la spesa pubblica e per ottenere la maggiore affluenza possibile. Non si può permettere lo scippo dei referendum voluti da un milione e 400 mila firme di cittadini, un record per la storia della nostra repubblica.
Il fine settimana del 5-6 febbraio è occasione di mobilitazione nazionale dedicata all’autofinanziamento: a Caserta e in Provincia il Comitato referendario sarà in piazza con i banchetti informativi e di autofinanziamento, dove sarà possibile contribuire alla campagna referendaria. Il Comitato Referendario Casertano “2 Sì per l’Acqua Bene Comune†lancia un appello a tutti i cittadini e a tutte le associazioni, comitati, partiti affinché si uniscano attivamente partecipando alla costituzione di comitati locali nei comuni casertani diventando così protagonisti della conquista di uno spazio pubblico di resistenza e di straordinaria riflessione e progettualità comune a cui la difesa dell’acqua bene comune in questi anni ci ha allenati. Per info: http://duesiacquacaserta.splinder.com/.