Negli ultimi mesi alcune strane buche, ricoperte da una vegetazione di colore per nulla naturale, sono state avvistate nell’area ex-Pozzi (vedi foto in allegato), dove Iavazzi vorrebbe far sorgere la devastante centrale a biomasse.
Qualcosa è accaduto negli ultimi mesi. Cosa è stato seppellito lì sotto?
NON ACCETTEREMO PIU CHE SPECULATORI SENZA SCRUPOLI, PROMETTENDO SVILUPPO, FACCIANO DELL’AGRO CALENO LA PROPRIA DISCARICA DI FAMIGLIA.
Lanciamo una nuova mobilitazione, con cui scenderemo in piazza il 25 Ottobre perché il progetto della biomasse pende ancora su di noi come un fardello, anche se lo abbiamo ritardato. Scenderemo perché Iavazzi, il presidente della provincia Zinzi, e tutti quanti vogliano lanciare altre sfide di morte alle comunità dell’Agro Caleno per trarne profitto, devono sapere che qui la Biomasse non passerà , e che NOI siamo qua, non ci spostiamo di un passo. Siamo ancora qua e siamo anche molto arrabbiati perché continuiamo a perdere il lavoro, perché mangiamo veleno, respiriamo condanna, perché andiamo in scuole fatiscenti, dovrebbero cancellarle invece di aumentarle, perché non abbiamo il minimo servizio di trasporto gratuito, perché abbiamo tanti bisogni ma talmente tanti….che accettare l’arrivo di 17 milioni di euro in mano a Iavazzi per costruire una centrale inutile e dannosa davvero non è umanamente possibile.Â
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Comitato per l’Agro Caleno: NO Centrale a Biomasse
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