CLAAI Campania, riforma dell’apprendistato: intesa tra le parti sociali ed il ministro Sacconi
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 Si è svolto un tavolo di consultazione tra le parti sociali ed il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi in merito alla bozza di legge per la riforma dell’apprendistato.
Il Ministro ha sottolineato due punti fondamentali della bozza di testo unico, frutto di una mediazione tra le parti interessate:
-Â Â Â Â Â Â Â aumento del numero di ore di formazione (da 64 previste nella prima stesura a 120);
-Â Â Â Â Â Â Â durata massima del periodo formativo di 5 anni per gli artigiani e di 3 anni per le altre parti datariali.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali della CLAAI i quali hanno posto l’accento sul disappunto manifestato dai piccoli e medi imprenditori per la riduzione della durata del periodo dell’apprendistato previsto in una prima stesura del testo. In seguito al confronto tra le parti si sono raggiunti i seguenti accordi:
-       rinvio della contrattazione collettiva della durata minima del periodo di apprendistato (si valuterà la possibilità di introdurre un quarto anno senza benefici contributivi;
-Â Â Â Â Â Â Â stabilizzazione del rapporto lavorativo attraverso accordi contrattuali;
-       decadenza della necessità di apprendistato in caso di contratti a tempo determinato;
-       istituzione di nuovi tavoli di concertazione per la definizione del tirocinio, per discutere della possibilità di utilizzare i Fondi Sociali Europei (FSE) per sostenere l’apprendistato ed infine un incontro tra le parti sociali finalizzato a tracciare nuove linee guida in materia di collaborazioni a progetto.
Al termine dell’incontro il segretario generale della CLAAI Campania Alessandro Limatola ha incontrato la presidente provinciale di Caserta Adelaide Tronco per commentare gli esiti dell’accordo. “Un risultato importante – ha dichiarato il Segretario regionale – ottenuto grazie all’impegno ed alla tenacia delle associazioni di categoria. L’apprendistato costituisce la prima componente per la formazione di qualità che può consentire, soprattutto all’artigianato dalle elevate competenze e qualificazioni, di continuare a vivere e di assorbire nuova forza lavoro†“L’accordo raggiunto con il Ministro Sacconi – ha proseguito Alessandro Limatola – è un primo passo importante, ora però si deve fare di più. E’ indispensabile semplificare le procedure burocratiche che le imprese devono mettere in essere; ottenere maggiore chiarezza sulle modalità della formazione e migliorare l’attività formativa esterna. Una maggiore sinergia tra le piccole e medie imprese ed i centri di ricerca universitari possono davvero fare la differenza nell’ambito della formazioneâ€.