CITTÀ DI CAIAZZOÂ
      Provincia di CasertaÂ
Agli Organi di Informazione
LORO SEDI
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      COMUNICATO STAMPA
Nessun rallentamento nella realizzazione del progetto di riqualificazione del centro storico nè alcun rischio di perduta dei finanziamenti concessi lo scorso anno al Comune per il rifacimento delle strutture specifiche tese a valorizzare la parte più antica della città .
All’indomani della sospensiva concessa dal Tar, sul ricorso dello studio Discetti di Napoli, sull’efficacia dell’aggiudicazione della direzione dei lavori, misura e contabilitaÌ€ e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione al raggruppamento temporaneo tra professionisti guidato dall’Arch. Luigi Cosenza e composto anche dagli architetti Manfredo Romeo, Monica Caporaso, Francesco Samperi, Alberto Fraterrigo-Garofalo, c’era il serio rischio che i tempi del cantiere, tra l’altro ancora non aperto, si dilatassero a dismisura così da mettere in serio pericolo il finanziamento da 2 milioni e 350 mila euro concesso dalla Regione Campania, atteso che le opere vanno completate entro fine anno.
L’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Sgueglia è intervenuta in maniera decisa per salvare l’intero intervento con l’ufficio tecnico che, sulla scorta anche di un parere rilasciato dall’avvocato che difende l’Ente nel contenzioso dinanzi alla giustizia amministrativa, ha deciso di costituire, nelle more del definitivo pronunciamento del Tar che dovrebbe arrivare il prossimo 23 settembre, o eventualmente fino alla pronuncia del Consiglio di Stato, l’ufficio direzione lavori, nella persona dell’arch. Dario Giovini, responsabile del settore 3 – Lavori Pubblici e  Manutenzione, coadiuvato da personale dello stesso settore.
Il progetto prevede la realizzazione di opere di miglioramento funzionale e l’abbattimento delle barriere architettoniche con il parere già favorevole della  Sovrintendenza.
L’idea dell’amministrazione del sindaco Tommaso Sgueglia di rivedere e migliorare via Aulo Attilio Caiatino e annessi vicoli e vicoletti, nasce dalla possibilità data dalla Regione Campania già lo scorso anno di creare percorsi di rivalutazione del patrimonio storico e culturale dei centri storici delle comunità locali.