Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
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Venerdì 21 febbraio 2025
VI Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Mc 8,34-9,1)
Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a Me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria anima? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria anima? Chi si vergognerà di Me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’Uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli Angeli Santi». Diceva loro: «In verità Io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il Regno di Dio nella sua potenza». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il valore della vita per la stragrande maggioranza dell’umanità significa raggiungere il benessere inteso come ricchezza e abbondanza. L’essere umano fin dalla nascita cerca anche inconsciamente di possedere quanto piace e non solo ciò che necessita per vivere dignitosamente.
La parola benessere oggi è utilizzata con significati diversi, per noi cristiani indica felicità, equilibrio, appagamento, serenità, gioia.
Per i non credenti o quei credenti poco impegnati, il benessere lo intendono come ricchezza, agiatezza, lusso, prosperità. C’è anche un altro significato al termine benessere e riguarda la salute. Esistono molti centri abbastanza frequentati per la cura dell’aspetto fisico nella sua peculiarità esteriore.
I CONFESSIONALI CHE SERVONO PER LA CURA DELL’ANIMA INVECE NON SONO FREQUENTATI, E QUESTO LUOGO È QUELLO CHE CURA L’ANIMA E IL CORPO.
L’anima in ottime condizioni dona anche al corpo salute, vitalità, energia. L’anima che viene curata con i Sacramenti e l’osservanza dei Comandamenti è la vera ricchezza di questo mondo, almeno per quanto riguarda la persona umana. Sappiamo che il vero tesoro è l’Eucaristia.
Moltissimi in questa società materialista non credono nell’esistenza dell’anima e i più ambiziosi e turbati mentalmente, sono disponibilissimi a fare patti con il diavolo per avere in cambio quanto chiedono. Offrono l’anima al diavolo con faciloneria perché non credono nell’anima, difficilmente darebbero un piede o un braccio durante i riti satanici, nel senso di tagliarlo per offrirlo a Satana… ed avere in cambio potere o denaro.
L’ANIMA NON LA VEDONO… NON LA PERCEPISCONO E NON NE HANNO ALCUNA STIMA, NON COMPRENDONO CHE L’ANIMA È LA FORMA DEL CORPO, CIÒ CHE DÀ VITA AL CORPO E CHE SENZA DI ESSA NON SI PUÒ VIVERE.
Non si interessano di saperlo, almeno fino a quando non verranno colpiti da eventi tragici e cominceranno a considerare la parte spirituale.
«Quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria anima?».
L’anima sussiste e dà vita al corpo, quindi la vita esiste se è presente l’anima. Affermare la perdita della vita è più immediato, più accessibile a tutti, ho scritto sopra che moltissimi non credono nell’esistenza dell’anima, ma temono molto per la perdita della loro vita…
La Confessione è inutile per loro, mentre Padre Pio e tantissimi Santi rimanevano a confessare anche per 10 ore al giorno e allora non avevano capito nulla? Si è sbagliato per duemila anni il vero Magistero della Chiesa?
I modernisti dicono che il peccato non è più peccato e lo esaltano in quanto l’uomo così può sperimentare la Misericordia di Dio… Un’assurdità.
Nella sua Misericordia è contenuta la sua preoccupazione per la salvezza delle anime e vuol dire che la salvezza è una conquista, non è donata anche ai peccatori non pentiti, soprattutto agli eretici che parlano di un Gesù moderno, diverso da quello che la Sacra Tradizione ci ha fatto conoscere in questi duemila anni.
Solo seguendo il Signore Gesù del Vangelo otterremo tante Grazie e aiuti, anche miracoli impossibili e poi la vita eterna.
Oggi si parla pochissimo di Gesù e non è posto più al centro di ogni azione pastorale.
Nelle omelie e nel linguaggio dei Ministri sacri non si lanciano appelli sull’urgenza di conoscere e adorare Gesù, della recita del Santo Rosario per chiedere aiuto alla Madonna.
C’è il rifiuto di istituire nelle Chiese del mondo adorazioni eucaristiche perpetue per chiedere Misericordia a Dio e ravvivare la Fede dell’umanità. Per la salvezza dell’umanità.
Non si parla più della Confessione sacramentale che vale come un esorcismo.
Si tace sui diavoli e si nega l’inferno, ci sono pochi esorcisti e le persone possedute che cercano la liberazione soffrono terribilmente e non sanno a chi rivolgersi.
Oggi vediamo la Chiesa in sofferenza grande, noi però sappiamo che Gesù non permetterà la sua sconfitta, anche se apparentemente sembrerà finita e svuotata del soprannaturale. Gesù ci ha promesso che «le potenze degli inferi non prevarranno su di Essa». E se lo ha profetizzato, sapeva bene che i potenti vogliono distruggere la sua Chiesa.