CHE COS’È LA FORFORA?? QUALI SONO I RIMEDI PER PREVENIRLA O CURARLA??

La forfora è una patologia del cuoio capelluto, che molte persone soffrono. Normalmente avviene il ricambio delle cellule epiteliali e di conseguenza la sostituzione delle cellule morte con quelle nuove, presentando una modestissima percentuale di desquamazione che è chiamata “desquamazione fisiologica”. Quando però la desquamazione è eccessiva allora si può parlare di forfora. La forfora è una desquamazione eccessiva dello strato corneo più esterno della cute del cuoio capelluto. Si presenta sotto forma di piccolissime squame di color bianco grigiastro o gialle. La sua presenza continua, può portare alla perdita di autostima nelle persone poichè si crea un certo imbarazzo. Le cause che danno origine alla forfora possono essere diverse tra cui ricordiamo:
1) Secchezza della pelle. La pelle secca, che spesso si presenta in inverno quando all’esterno c’è l’aria fredda e gli interni sono troppo riscaldati, è la causa più frequente della forfora accompagnata da prurito del cuoio capelluto. Le squame di pelle secca, di solito, sono più piccole e meno oleose di quelle che si formano per altre cause, e probabilmente il paziente presenta anche altre zone di pelle secca, ad esempio nelle gambe o nelle braccia.
2) Dermatite seborroica (pelle irritata e oleosa). Questo disturbo è una delle cause più frequenti della forfora: è caratterizzato da zone di pelle arrossata e grassa, coperte di squame biancastre o giallastre che tendono a staccarsi. La dermatite seborroica, in alcuni casi, può colpire anche zone diverse dal cuoio capelluto ma ricche di ghiandole sebacee, come le sopracciglia, i lati del naso e il retro delle orecchie, il torace, l’inguine e in alcuni casi anche le ascelle.

3) Scarsa igiene dei capelli. Se non vi lavate regolarmente i capelli, il sebo e la pelle desquamata del cuoio capelluto probabilmente si accumulano, causando la forfora.

4) Psoriasi. Questo disturbo dermatologico fa accumulare le cellule della pelle morta, che formano squame spesse e di colore argenteo. La psoriasi, di norma, colpisce le ginocchia, i gomiti e il tronco, ma può anche presentarsi sul cuoio capelluto. Se è soltanto sul cuoio capelluto, può essere facilmente confusa con la dermatite seborroica.

5) Eczema. L’eczema può colpire tutto l’organismo, e quindi anche il cuoio capelluto, e in alcuni casi può quindi causare la forfora.

6) Dermatite da contatto (sensibilità ai prodotti per la cura dei capelli). In alcuni pazienti la sensibilità a particolari ingredienti dei prodotti per la cura dei capelli, e spesso alla parafenilendiamina, può causare la desquamazione, il prurito e l’arrossamento del cuoio capelluto. Se ci si lava i capelli con troppa frequenza o se si usano troppi prodotti, il cuoio capelluto può irritarsi, causando la forfora.

7) Malassezia (lievito). Il lievito Malassezia furfur vive nel cuoio capelluto della maggior parte degli adulti, senza causare alcun problema. In alcuni casi, però, inizia a proliferare, nutrendosi del sebo prodotto dai follicoli piliferi. Le cellule del cuoio capelluto, quindi, possono irritarsi e iniziare a proliferare velocemente. Le cellule in eccesso muoiono e cadono, ammassandosi con il sebo dei capelli e del cuoio capelluto e formando squame biancastre tra i capelli e sui vestiti. Nella maggior parte dei casi l’eruzione cutanea è identica o molto somigliante a quella della dermatite seborroica. La causa della proliferazione di questo lievito non è nota con esattezza, però si ritiene che la sua diffusione, e quindi lo sviluppo della forfora, sia da attribuire all’eccesso di sebo sul cuoio capelluto, agli sbalzi ormonali, allo stress, alle patologie, ai disturbi neurologici (come il morbo di Parkinson), alla compromissione del sistema immunitario, alla carenza di igiene dei capelli e alla sensibilità specifica al lievito.

8) Cattiva alimentazione, quando si propende per il consumo di grassi oppure si mangiano pochi alimenti ricchi di zinco, vitamine del gruppo B o alcuni tipi di grassi; anche l’eccesso di bevande alcoliche può peggiorare la forfora.

9) Reazione della pelle a prodotti per capelli come gel o lacca( porta alla perdita dei capelli).

10) Lo stress vi rende maggiormente vulnerabili a diversi disturbi come la forfora e  malattie.

Esistono due tipi di patologie che sono:

1)  La forfora secca si accompagna ad una cute fortemente disidratata e secca ma non irritata e arrossata. Si presenta sotto forma di una impalpabile “neve bianca” che si distacca facilmente.

2)  La forfora grassa invece si presenta con squame di colore giallastro e dimensioni più grandi che risultano fortemente untuose e rimangono tenacemente attaccate alla base dei capelli. La cute è anche’essa oleosa per l’eccessiva produzione di sebo ed è irritata, arrossata e pruriginosa.

Inoltre la forfora grassa e secca si distingue in:

1) La forfora fisiologica è dovuta alla naturale e quindi fisiologica desquamazione della pelle

2) La forfora occasionale è dovuta ad eccessiva desquamazione procurate da fattori esterni come possono essere infezioni o trattamenti cosmetici eccessivamente aggressivi.

3) La forfora patologica è caratterizzata da una infiammazione sottocutanea che si manifesta con aree di epitelio in cui vi sono forti raggruppamenti  di cellule infiammatorie come i neutrofili( globuli bianchi  particolari che hanno l’ordine di catturare e fagocitare gli organismi e corpi estranei).

Per prevenire la forfora ci sono rimedi naturali tra cui questi:

1)  Lozione preparata montando 3 tuorli d’uovo con qualche decilitro d’acqua o in alternativa lozione preparata bollendo per una mezzo ora trenta grammi di foglie di ortica in una miscela di un litro d’acqua e mezzo, litro di aceto o di aceto di mele.

2) Il lavaggio dei capelli quotidiano con l’olio di melaleuca (Albero del tè o Melaleuca alternifolia). Quest’olio, che ha come ingrediente principale le foglie dell’albero del tè, è usato da secoli per le sue proprietà antibatteriche, antibiotiche e antimicotiche. E reperibile in diverse farmacie o erboristerie.

3) La Fitoterapia  è la cura che usa estratti di erbe o piante. Per la cura della forfora si utilizzano essenzialmente oli essenziali. Ossia oli aromatici estratti principalmente da: salvia, ortica, eucalipto e rosmarino o anche dalla più esotica Tea tree(miracenea di origine australiana).

4) La Fiori di Bach è una cura basata sulla floriterapia che utilizza oli essenziali, erbe officinali e burri vegetali ricavati da vari fiori.

Se nonostante i rimedi naturali, la forfora dovrebbe persistere creandovi grande prudore, arrossamento del cuoi capelluto oppure vi fa male, dovete andare dal dermatologo. Altra soluzione sono i shampoo comprati però in farmacia, ma se anche questi non dovrebbero avere l’effetto sperato, continuandovi a creare grandi prudore, arrossamento oppure dolore, dovete andare dal dermatologo.

La forfora è un disturbo presente maggiormente negli uomini che nelle donne. Nei bambini e negli anziani  è rara.

 

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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