CESARE BATTISTI,IL BESTIALE CRIMINALE ,BRIGATISTA ROSSO,DOVRÀ PAGARE
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MANIFESTAZIONI A ROMA, FIRENZE ed altrove
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Disgustati da questo schiaffo che l’Italia ha dovuto subire , scrivete a:
ridatecibattisti@libero-news.it e pubblicheremo le vostre lettere.
Ma alzate la voce anche con l’ambasciata del Brasile, che potete contattare all’indirizzo email: Â info@ambrasile.it.
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Cesare Battisti ,con che faccia di bronzo sfodera quel ghigno beffardo,come di chi, per una semplice marachella, ora recita il comico nella parte del galeotto con manette finte e scorta militare a mo’ di picchetto d’onore ! Mentre in Italia lo aspettano DUE ergastoli.
Com’è possibile che un efferato pluri-assassino possa esibirsi così se non si sentisse affrancato, addirittura legittimato da tutele altrettanto criminali ad altissimi livelli in Italia (da Travaglio ,Santoro e sinistrume vario),in Francia (dalla presidentessa-modella Sarkozy….),ora addirittura in Brasile in preda al comunismo oscurantista , ottiene lo “status turisticoâ€, dichiarandolo “Rifugiato politico†(On.le Boldrini d’accordo ?).
ORA ,OLTRE CHE AL GOVERNO ,TOCCA ANCHE ALLA NS.MAGISTRATURA, FUORI DA MESCHINE RIPICCHE CORPORATIVE, DIMOSTRARE NELLA TOTALE AUTONOMIA, PERALTRO SEMPRE RIVENDICATA, DIMOSTRARE CHE L’ITALIA E’ LA CULLA DEL DIRITTO E CHE LA NS.NAZIONE NON E’ AFFATTO (Anzi !) IN MANO ALLA TIRANNIDE !
leonida-laconico@libero.it
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Roma, Martedì 4.Gennaio alle ore 16, in piazza Navona: Aderite alla manifestazione che si svolgerà sotto l’ambasciata brasiliana , organizzata da Alessandro Torregiani,con l’auspicio di fare una successiva mobilitazione più numerosa. Anche bipartisan, perché riteniamo che su questa vicenda si debba mobilitare l’Italia intera anche in modo trasversale. Ho apprezzato il fatto che il Pd abbia mandato un appello a Lula. Anche se…»
Anche se?
«Anche se rispediamo al mittente le accuse del Pd di un silenzio assordante da parte del governo, perché questo si è mosso con grande passione con la sottoscritta, con La Russa, con lo stesso presidente Berlusconi. Non ricordiamo invece una mobilitazione della sinistra su questa vicenda. E anche se anche il tono dell’appello democratico tradisce il complesso di inferiorità del quale loro sono sempre portatori quando si confrontano con un Paese straniero. Ma malgrado ciò ben venga che in extremis anche loro si siano svegliati su questa vicenda».
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Firenze, domani mattina in piazza Pitti a Firenze, davanti al consolato brasiliano: Lorenzo Conti (figlio di Lando, il sindaco di Firenze assassinato dalle Br nel 1986) ha annunciato che «per esprimere il suo dissenso alla non estradizione di Cesare Battisti». Conti spiega che non si tratta di «un atto dovuto al mio status di vittima del terrorismo» ma di farlo «semplicemente perché sono un cittadino onesto che deve credere nella giustizia e nelle istituzioni. Per questo e solo per questo – conclude Conti – invito tutti i cittadini di Firenze ad essere presenti».
Inoltre noi vogliamo ricordare quelle vite spezzate.
Vogliamo ricordare il maresciallo Antonio Santoro, un uomo tranquillo con una moglie e tre figli, ucciso poche settimane dopo il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, in un Italia ancora sotto choc. Lo attesero sotto il carcere e quando arrivò lo freddarono con una pistola militare.
Vogliamo ricordare Pierluigi Torregiani, vittima prima di una gogna mediatica che lo dipinse come giustiziere per essersi difeso durante una rapina e poi del fuoco dei Proletari Armati per il Comunismo.
Vogliamo ricordare Lino Sabbadin macellaio colpevole come il Torregiani di aver sparato contro un rapinatore e di averlo ucciso, per legittima difesa. I Pac rivendicarono l’omicidio scrivendo che  “era stata posta fine” alla sua “squallida esistenza”, in segno di solidarietà alla “piccola malavita che con le rapine porta avanti il bisogno di giusta riappropriazione del reddito e di rifiuto del lavoroâ€.
Vogliamo ricordare Andrea Campagna guardia di Pubblica Sicurezza in servizio presso l’ufficio Digos, ucciso a 25 anni, in un agguato sotto il portone dell’ abitazione della sua ragazza, con parecchi colpi di pistola in pieno volto, mentre si accingeva a salire sulla propria autovettura, dopo aver terminato il turno di servizio.
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 Torregiani: “Mi appello alla sinistra in piazza tutti insieme                                          Â
                                                     per l’Italia”Â
Alberto sulla vicenda Battisti, condannato come mandante dell’omicidio di suo padre : “Sento che la spunteremo”. “Non riesco a staccarmi da Facebook, ricevo incitamenti e attestati di solidarietà : molti di quelli che mi scrivono sono progressisti”
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“Vorrei che domani pomeriggio, davanti all’ambasciata brasiliana di piazza Navona, fossimo in tanti, soprattutto mi piacerebbe che ci fossimo a prescindere dalle nostre convinzioni politiche. E quindi faccio un appello ai dirigenti e ai militanti della sinistra, affinché siano presenti, perché questa per l’estradizione di Cesare Battisti è una grande battaglia dell’Italia”.
Alberto Torregiani, 46 anni, di professione informatico, il 16 febbraio 1979 perse il padre adottivo, Pierluigi, e finì sulla sedia a rotelle durante lo scontro a fuoco con i Pac (Proletari armati per il comunismo), la banda di Battisti, in via Mercantini, alla Bovisa, Milano. È l’unico dei quattro delitti al quale il terrorista-scrittore non partecipò materialmente, ma per il quale è stato condannato come ideatore.
Dice: “Non riesco a staccarmi da Facebook. Ricevo continuamente richieste di amicizie, messaggi, incitamenti. E molti, fra i tanti che mi scrivono, sono di sinistra: percepisco la loro solidarietà , li ringrazio”.
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