CAUSTICO DILEGGIO DEI SIMPSON SUL PARLAMENTO ITALIANO

 Parlamentodi Raffaele Cardillo

Ormai siamo diventati un bersaglio facile, direi il preferito della consorteria mondiale, un’etichetta che è diventata il nostro biglietto da visita, un marchio di fabbrica della nostra italietta ridotta a brandelli da un’accozzaglia di incapaci che frequentano il Parlamento italiano.

Così sentenziava Platone: la politica, nella comune accezione del termine, non è altro che corruzione.

Partendo da questo postulato andiamo a dimostrare la fondatezza di questo asserto, con l’elencare le mille sfaccettature di un mondo variegato, un assortimento di sconcezze concentrate nel Tempio Sacro delle Leggi.

Superficialità, incompetenza, cialtroneria e tanti altri titoli ingiuriosi che, per amor di patria facciamo a meno di estrinsecarli, connotano questi supereroi della mediocrità, assurti a dignità per uno strano scherzo del destino (manovrato), per una legge elettorale abnorme che si perpetua nel tempo, da tutti avversata, perlomeno a parole , ma nell’intimo desiderata e fortemente voluta.

Una classe dirigente che non ha cultura di governo, capacità tecnica e valori etici indispensabili per occuparsi con profitto (non personale) della cosa pubblica.

Immoralità diffusa corroborata dalla strenua ricerca dell’arricchimento facile, un esercizio del potere distratto da interessi personali, in totale dispregio dei principi fondanti, caratterizzanti una scienza che, dovrebbe avere come fine ultimo il benessere dei consociati.

Non vi sono più personaggi da imitare o a cui ispirarsi, in questo momento tragico della nostra Storia Repubblicana.

Mi torna in mente Sandro Pertini, insigne statista ed eroe della guerra partigiana, molto volte bistrattato dai media per le sue levate di scudi, comunque sempre a favore delle classi meno abbienti.

Ebbene, in un’occasione, nel periodo di presidenza della Camera che va dal 1968 al 1976, si rifiutò di firmare un decreto di aumento di indennità ai deputati, considerandolo una storpiatura, un oltraggio, un palese atto d’insensibilità verso la classe operaia che, viveva allora un periodo d’indigenza, causa l’inflazione galoppante.

Contestualmente minacciò anche le dimissioni, invitando l’Assemblea di Montecitorio a cercarsi un nuovo Presidente.

Un esempio cristallino, di attaccamento ai valori, sanciti dai nostri Padri Costituenti.

Dopo questo panegirico, florilegio, apologia dei nostri eroi, cerchiamo di tenere il filo del discorso, riallacciandoci al tema conduttore che ispira la nostra trattazione.      

Ci riferiamo alla notizia, che ha assunto toni eclatanti e irridenti, nei confronti di uno dei massimi organi istituzionali, vale a dire il Parlamento, un’ingiuria che perviene d’oltre atlantico ed è stata estrinsecata, nientemeno, per bocca degli irriverenti Simpson, celebre cartoon statunitense.

Infatti proprio in uno degli episodi di questa popolare sitcom animata, uno dei protagonisti commentando il degrado di una scuola del luogo e, rivolgendosi al preside, gli  manifesta tutto il suo disappunto con questa frase lapidaria: quest’istituto è più corrotto del Parlamento italiano!

Una battuta corrosiva che non può passare inosservata, difatti la reazione sul web è stata unanime, anche perché proferita da un cartone animato.

Sebbene siamo perfettamente consci della situazione politica italiana, con tutti gli scandali e le inchieste giudiziarie che la caratterizzano, non possiamo svilire o relegare in un angolo il patriottismo, il senso di appartenenza, il sentirsi fieri di essere italiani, ad onta di tutte le storture e le machiavelliche interpretazioni dei guitti del mondo partitico italiano.

Auspichiamo, a questo punto, una rinascita, una resurrezione della nostra classe dirigente, con l’immissione di nuovi talenti, sfrondandone i rami secchi e, che si attui, quel processo catartico, atto a ristabilire e a ricollocare l’Italia in un ruolo confacente al suo rango nel consesso delle Nazioni che contano e, soprattutto, acquisisca quella credibilità e rispettabilità, che la rendano immune dai lazzi e dagli sberleffi degli omini gialli, sataniche creature di Matt Groening, creatore de “ I Simpson”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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