CASTELVOLTURNO: UN EXTRACOMUNITARIO HA DEFECATO SULL’AUTOBUS

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Via A.Diaz, 33

81046 GRAZZANISE (Caserta)

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e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                                  COMUNICATO-STAMPA 9 novembre 2010

                               

 

                                Ancora sulla Linea 77 “Caserta-Castelvolturno-Pinetamare”…

CASTELVOLTURNO: UN EXTRACOMUNITARIO HA DEFECATO SULL’AUTOBUS

                              Quasi nessuno paga il biglietto e frequenti angherie sugli autisti

 

CASTELVOLTURNO (Raffaele Raimondo) – Vero è che in quest’epoca i “vespasiani” sono del tutto scomparsi anche a Roma e in molti bar delle nostre contrade la toilette, per gli sconosciuti, è perennemente “guasta”, ma arrivare a defecar sull’autobus di linea costituisce proprio un picco basso che…più basso non si può! Eppure questo è successo sulla “famigerata” Linea 77 dell’Acms, come da rapporto del conducente di turno. Sembra bene non riferire il giorno e l’ora, meglio solidarizzare con qualche altro passeggero cui è toccato assistere alla brutta e mauseante scena di cui un extracomunitario s’è reso vergognoso protagonista. Torna così all’attenzione della cronaca, purtroppo, ancora la 77 che serve il percorso “Caserta-Capua-Grazzanise-Cancello A.-Castelvolturno-Pinetamare”, ma stavolta a maniche rovesciate, nel senso che dalla sede centrale dell’Azienda giunge un controcanto circostanziato alla nostra segnalazione giornalistica del 16 ottobre riguardante, come forse si ricorderà, gli “indiani appiedati”. Su quella linea – fanno sapere da Caserta – quasi nessuno paga il biglietto e sono addirittura frequenti le offese e le angherie a danno degli autisti, alcuni dei quali giustamente mugugnano quando il tabellone del “movimento” li vede assegnati sul “Pinetamare”, come in breve si indica il tratto di trasporto pubblico in questione. Del resto, tali atteggiamenti non sorprendono affatto quanti osservano che, specie in certi orari, sovrabbondano viaggiatrici-prostitute. Conferma tutto ciò il direttore tecnico dell’Acms, dottor Giancarlo Passeri, che, per di più, garbatamente spiega: “Come l’Azienda è impegnata a migliorare la qualità del servizio, parimenti rivendica una sorta di corresponsabilità dell’utenza. Si deve ‘pretendere’, ma anche ‘dare’ nella misura che a ciascuno spetta. Noi stiamo facendo sforzi colossali pure per fronteggiare le limitatissime risorse finanziarie a disposizione, ma ci aspettiamo dai viaggiatori che assolvano ai loro doveri e rispettino le regole del vivere civile. Intendo soprattutto richiamare le popolazioni  sulla necessità del pagamento dei biglietti. Ogni critica costruttiva ci va bene, ma non possiamo accettare che ci si getti fango addosso quando non ricorrono estremi di disservizio”. Una dichiarazione che fa il paio con l’annuncio di alcuni interventi che erano già nell’aria e che adesso diventano assoluta certezza: saranno potenziati i controlli ispettivi su tutte le corse in generale e, particolarmente, su quelle della Linea 77, facendo scendere dai bus quanti si troveranno privi dei regolari biglietti; si provvederà a moltiplicare i punti di vendita dei titoli di viaggio; verranno affissi i quadri-orario sulle tabelle impiantate alle fermate obbligatorie; compatibilmente con i fondi disponibili, si cercherà di sistemare nuove pensiline d’attesa, con relative panchine interne. Insomma l’Acms, finora spesso costretta a “friggere con l’acqua”, manda un sussulto di legittimo orgoglio. Non abbiamo notizie, per converso, delle iniziative dei sindaci dei Comuni del Basso Volturno in ordine ai pubblici trasporti: fra l’altro, alcuni di essi san che moltissimi studenti di queste zone pianeggianti preferiscono fare i pendolari su pullman privati, ma chissà chi ha firmato un nota riguardante la difficile problematica-trasporti nel suo insieme? Appena in possesso di “buone novelle”, il nostro aggiornamento sarà doveroso.  

                           

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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