Castel Volturno. Il consiglio dovrà esprimersi sulla costituzione di parte civile nei processi di camorra
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CASTEL VOLTURNO. La giunta comunale di Castel Volturno diretta dal sindaco Antonio Scalzone, con atto deliberativo approvato, ha dato mandato al consiglio comunale di Castel Volturno di approvare la modifica dello Statuto comunale, apportando tale predisposizione legale nell’ordinamento giuridico locale: “Il Comune di Castel Volturno, al fine di tutelare l’immagine della comunità e di dare concreta testimonianza dell’impegno anticamorra e di trasparenza nell’attività amministrativa, si costituisce parte civile in tutti i processi di camorra che riguardino reati consumati sul territorio comunale e/o che possano aver in qualunque modo danneggiato l’immagine del Comuneâ€.
E’ la prima volta nella storia cittadina che l’amministrazione comunale si adopera nel predisporre tale provvedimento. Dal punto di vista giuridico e dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata l’atto si è reso necessario dopo alcune riflessioni maturate in seno alla manifestazione di commemorazione di Mimmo Noviello (vittima del gruppo stragista dei Casalesi), quando fu posta la questione della mancanza di costituzione di parte civile del Comune nei processi avviatisi contro la strage di San Gennaro, dove morirono gli immigrati di Ischitella, nonché quello dell’assassinio di Mimmo Noviello. Dal punto di vista politico, invece, si è attivato uno scontro culturale e ideologico, in quanto sia l’ex assessore all’Ambiente Tommaso Morlando, nonché l’ex consigliere del Pd Dimitri Russo, paventano l’uso mediatico e di immagine del sindaco e della maggioranza di questa storia. La parola ora passerà in consiglio comunale. Lo scontro in tale aula forse sarà duro, ma si ipotizza già la condivisibilità unanime della proposta politica, almeno nei suoi fini giuridici.