CASTEL MORRONE -Unione Civica, incarico legale ad avvocato molto vicino all’assessore esterno
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Nunzio De Pinto
 Allo scopo di riflettere su come certa politica sia solo occupazione di potere e utilizzo clientelare delle risorse pubbliche, il Gruppo Consiliare dell’Unione Civica ha raccolto una notizia “…da ordinario Basso Impero†– ha scritto in una nota scritta e l’ha sottoposta all’attenzione dei cittadini di Castel Morrone. Le ultime elezioni comunali hanno consegnato al paese dei vincitori e dei vinti, degli eletti e dei bocciati. “Nella lista vincente†– prosegue la nota dell’opposizione – “quella di Rinascita Morronese, su di un totale di dodici candidati, otto sono risultati eletti alla carica di consigliere comunale ed i rimanenti quattro sono stati bocciati. Il Sindaco Pietro Riello, sfruttando una sua facoltà , con una scelta che noi abbiamo sempre ritenuto inopportuna e poco rispettosa della volontà dell’elettorato†– ha tenuto a sottolineare il gruppo d’opposizione – “ha nominato come assessore esterno Nicola Fierro, uno dei suoi quattro bocciati. La nomina ad assessore esterno, del candidato bocciato, apparve subito un’anomalia di difficile spiegazione. Da parte di tanti Morronesi ci si chiedeva per quali logiche una persona che l’elettorato della sua stessa area politica aveva ritenuto non idoneo al ruolo di Consigliere Comunale potesse poi ritrovarsi ad essere assessore. In data 3 aprile scorso†– fanno notare quelli dell’Unione Civica – “con determina dirigenziale nr. 98, l’Amministrazione ha affidato un incarico legale, con conseguente compenso, ad un avvocato che è notoriamente da molti anni la fidanzata ufficiale del suddetto assessore esterno. Il paese galoppa verso il degrado†– è il “j’accuse†contro l’Amministrazione morronese – “le sue strade sono impercorribili, i suoi monumenti vanno in rovina, non un’opera pubblica di utilità viene realizzata o messa in cantiere, i servizi comunali o vengono soppressi o diventano più costosi per i cittadini, ma il Sindaco, in questo sfacelo generale, continua ad occuparsi solo dei privilegi della sua piccola corte personale. Ciò è esattamente quello che è sempre successo negli Imperi in inarrestabile decadenza, morale e materiale. Anche dal punto di vista della correttezza e della trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche†– conclude la nota – “l’Amministrazione di Pietro Riello dimostra di essere la peggiore che il paese abbia mai avutoâ€.