Castel Morrone, Unione Civica: ”Come previsto, l’inutile e irrealizzabile Teatro Comunale sta per essere messo in mano al profitto privato”

 

Nel Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 20 aprile, con il voto contrario del nostro gruppo consiliare, è stato approvato uno studio di fattibilità per l’affidamento ad un privato del completamento e della gestione del costruendo Teatro Comunale, utilizzando lo strumento del Project Financing.

Con questo atto, l’Amministrazione di Pietro Riello certifica ufficialmente il proprio fallimento  rispetto ad un progetto di cui abbiamo denunciato l’insensatezza e l’insostenibilità, costantemente, ed in ogni sede possibile.

Pietro Riello e i suoi, resisi conto di aver dilapidato finora circa 700.000 euro in un cammino senza uscita,  hanno pensato di cavare una specie di coniglio dal cilindro! Ma ancora una volta abbiamo potuto constatare che la loro dottrina politico-amministrativa è composta da un’unica regola: favorire la speculazione privata con l’impiego di beni e risorse dei Morronesi.

Ricordiamo che il Project Financing dovrebbe essere una modalità di cooperazione tra pubblico e privato, in base alla quale degli imprenditori privati si accollano la realizzazione di un’opera di pubblica utilità in cambio dello sfruttamento commerciale che deriva dalla sua gestione. Nel nostro caso, invece, i conti non tornano! In maniera del tutto incomprensibile, la ricerca del soggetto privato avviene dopo che gran parte dell’infrastruttura è stata realizzata con i soldi  dei Morronesi.  Quella proposta dall’Amministrazione è un’applicazione del Project Financing secondo principi anomali e antieconomici per la collettività! Se le intenzioni dell’Amministrazione dovessero concretizzarsi, sarebbe il Comune di Castel Morrone a finanziare cospicuamente un’attività privata esercitata con l’ausilio di beni comunali.

Nello studio di fattibilità approvato dalla maggioranza si dice di volere dare in mano ad un privato il completamento e la gestione del teatro, con l’intendimento esplicito di impiantarvi: “… ulteriori attività”. Ecco che tra le righe, in maniera quasi strisciante, per quel tetro cubo di cemento armato, svanisce la funzione di Teatro Comunale e compare quella di luogo della speculazione privata, finanziata però, ed è questa la cosa grave, con i soldi dei Morronesi.  

Ora è tutto più chiaro: il Teatro Comunale, sulla cui inutilità nessun Morronese aveva dei dubbi, era solo il pretesto per utilizzare i soldi ed i terreni dei cittadini di Castel Morrone per sostenere il profitto privato, senza contropartite per la cittadinanza,  in termini di servizi o opere di pubblica utilità. Se a tutto ciò si somma il fatto che, per la costruzione del teatro, ben 649.000 euro sono stati stornati dal settore viabilità, che attualmente versa in condizioni pietose, ecco che appare evidente la dimensione di quello che è un vero e proprio disastro amministrativo.

Vogliamo inoltre denunciare con forza che, questo sperpero epocale quale è il costruendo Teatro Comunale,  nasce dalla incauta distruzione del Macello Comunale, un’opera che era stata finanziata con i soldi pubblici e portata ad una fase di realizzazione quasi compiuta.

Perché non hanno individuato subito, prima di spendere un solo euro, lo strumento del Project Financing per riconvertire quella struttura ad una funzione di utilità sociale? Perché hanno preferito spendere circa 100.000 euro per radere al suolo quanto già esisteva ed avventurarsi in un’opera inutile di cui il paese non avverte alcun bisogno? Perché, a partire da uno studio di fattibilità

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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