CASTEL MORRONE -Polemiche sulla processione dello scorso 2 luglio, arriva la risposta dell’Amministrazione
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 Si accende la polemica intorno alla questione che ha visto, nella giornata di lunedì scorso, il mancato svolgimento della tradizionale processione religiosa, della Statua della Madonna della Misericordia, dalla Chiesa AGP dell’Annunziata al santuario di Monte Castello. “Sicuramente non si è trattato né di un boicottaggio né di una imposizione voluta dall’Ente Municipale e da chi lo rappresenta”, è la dura risposta che viene dal Comune di Castel Morrone, che, continuando, aggiunge “anzi bisognerebbe riflettere bene prima di fare delle simili illazioni, ma purtroppo c’è qualcuno che ama fare politica o mettersi in mostra anche quando non c’è nessuna ragione per farlo.” “La decisione di non effettuare la tradizionale processione verso l’Eremo di Monte Castello è arrivata proprio dalla parte religiosa, da parte di Don Carmine Ventrone, rettore della Chiesa dell’Eremo di Monte Castello e da parte di Don Marcos rettore della Chiesa dell’AGP della frazione Annunziata. Una decisione†– è scritto ancora nella nota stampa diffusa dal Comune – “scaturita dall’esigua presenza, circa 20 unità , di fedeli”. Insomma, si è trattata di una decisione che sicuramente non ha lasciato nello smarrimento i fedeli presenti, come qualcuno vuole far trasparire ad ogni costo, una processione che in pratica non si è svolta per ragioni logistiche, in quanto i pochi presenti non potevano accollare la Statua della Patrona del paese fino alla sommità dell’Eremo e poi ridiscenderla nel giro di due ore, considerata anche la forte calura estiva. Una decisione che comunque è stata condivisa da tutti, tranne da chi vuole denigrare a tutti i costi gli organi di vertice dell’Amministrazione Comunale morronese ed il loro operato.