Caserta,Panico (Prc), aiutiamo i clandestini a diventare visibili, presidio in piazza Vanviteli di rifondazione
di Nunzio De Pinto
CASERTA – I fatti verificatisi a Rosarno negli ultimi giorni rivelano ancora una volta la crisi di civiltà in cui versa il nostro Paese segnato da un sentimento di intolleranza che si manifesta sotto diverse forme, a partire dai cori razzisti negli stadi per arrivare a pestaggi ai danni di migranti. “Tutto ciò†– afferma Pasquale Panico, segretario provinciale di Rifondazione – “aggravato da un Governo che, facendo della sicurezza la sua bandiera, ha aperto una vera e propria caccia all’immigrato arrivando persino a trasformare in reato la clandestinità . La crisi economica ha accentuato l’odio per gli stranieri, scatenando una vera e propria guerra del povero al più povero. La politica del Governo, tramite i mass media, tende a far passare il messaggio che gli stranieri I terribili non solo sono dei delinquenti, ma vengono in Italia a rubare il nostro lavoro. Nessuno dice che i migranti svolgono lavori che gli italiani hanno accantonato da tempo†– sottolinea Panico – “che sono esposti maggiormente allo sfruttamento e al lavoro nero perché se sono stranieri regolarmente soggiornanti non possono rinnovare i loro documenti senza un contratto di lavoro, e se si tratta di “clandestini sono invisibili e pertanto non tutelati. Insomma a Rosarno, come a Castelvolturno, a Foggia ed in tutta l’Italia, ci troviamo di fronte agli schiavi del nuovo secolo. In troppi casi la criminalità organizzata ci mette poi il suo zampino: è successo a settembre del 2008 a Castelvolturno†– ha aggiunto – “dove la camorra non poteva permettersi di avere i riflettori puntati sul suo territorio “per colpa dei neri†e ha fatto 6 vittime. Gli africani in quell’occasione sono scesi in strada contro la camorra e il razzismo. Poco più di un anno dopo la storia si ripete: scene di guerriglia urbana arrivano stavolta da Rosarno. Gli africani di nuovo nel mirino di delinquenti non possono sopportare certe condizioni: costretti a vivere in condizioni pietose, senza acqua né luce, al freddo dell’inverno, giornate intere a lavorare nei campi per una retribuzione misera e sotto lo sfruttamento dei caporali che ancora esistono nelle nostre terre. Nessun essere umano può essere considerato illegale! Per questo motivo†– ha concluso l’esponente sannicolese – “la federazione del PRC casertana parteciperà al presidio in solidarietà dei lavoratori migranti di Rosarno, organizzato per il 19 gennaio a piazza Vanvitelli, per dire ancora una volta no a camorra e razzismo e tutelare i diritti dei lavoratori stranieri in Italia. Contro le politiche razziste e xenofobe del Governo Berlusconiâ€.