CASERTA. SIGLATO IL PATTO DI AMICIZIA FRA IL PRESIDE DELL’ISTITUTO SALESIANO, DON PASQUALE D’ANGELO, ED IL DIRETTORE DELLA PARAMUS CATHOLIC HIGH SCHOOL DEL NEW JERSEY (USA), MR. JAMES VAIL.
di Paolo Pozzuoli
Straordinaria conclusione, gran finale, questa mattina presso l’Istituto Salesiano ‘Don Bosco’ a suggellare il ‘gemellaggio’ fra l’omonimo Liceo e la Paramus Catholic High School del New Jersey (USA). L’appuntamento per tutti, docenti, alunni, genitori e rappresentanti delle istituzioni, è per le ore 10.00 presso il Teatro. Qui, alcuni allievi dei due Istituti scolastici illustreranno la reciproca esperienza, breve ma intensa, trascorsa assieme, altri invece daranno vita ad una rappresentazione ludico-musicale. A seguire, il giuramento solenne <<Io, don Pasquale D’Angelo, Preside del Liceo Salesiano di Caserta, in data odierna, 16 febbraio 2013, con il Direttore della Paramus Catholic High School del New Jersey (USA), Mr. James Vail, stringiamo un patto di amicizia e condivisione per la formazione culturale e spirituale degli allievi dei nostri Licei>> riportato nelle due lingue – italiano ed inglese – su fine pergamena e siglato dai rappresentanti delle due scuole: don Pasquale D’Angelo, Preside dell’Istituto Salesiano, e Mr. James Vail, Direttore della Paramus Catholic High School del New Jersey (USA). La celebrazione della Santa Messa, in lingua inglese, concluderà la visita durata quattro giorni, intensamente vissuti, dei ragazzi della scuola cattolica statunitense PARAMUS e dei loro accompagnatori, guidati dal direttore James Vail, nella nostra Città e nei luoghi culturalmente, storicamente ed architettonicamente più interessanti dell’intera nostra Provincia. Si è trattato, come dire, di un evento mirato a favorire, accorciando nello specifico le distanze transoceaniche, la reciprocità di interessi con il confronto personale e diretto fra gli studenti dei due istituti scolastici. La presenza fra noi degli studenti della Paramus Catholic High School del New Jersey (USA) è stata di elevato significato e di sicura emozione. Ed ha sicuramente contribuito, sebbene la prima esperienza del genere, a trasmettere, ad arricchire e, perché no, a perfezionare, esperienze e percorsi didattici diversi.