CASERTA. SIGLATO DAL DIRETTORE DELLA SEDE PROVINCIALE INAIL, ALFONSO CANGIANO, E DAL PRESIDENTE CeSAF-MLI, MAURO NEMESIO ROSSI, IL ‘PROTOCOLLO D’INTESA’ .

di Paolo Pozzuoli

Direttore Inail Caserta Dr.Cangiano

Caserta caposaldo e la Sala Convegni della Sede provinciale dell’INAIL trampolino di lancio in tutto il territorio nazionale di sicurezza e prevenzione nell’ambiente in generale e presso ogni luogo di lavoro in particolare. E’ la sintesi, stringata ma ridondante, di quanto emerso ieri in occasione della firma del “Protocollo d’intesa” fra i responsabili provinciali dell’INAIL, Alfonso Cangiano, e del CeSAF-MLI, Mauro Nemesio Rossi. Un ‘mini’ convegno di qualità, di grande spessore, diligentemente preparato dal vicario INAIL, Ciro D’Alesio, e dalla responsabile dell’Area Prevenzione nonché coordinatrice dei lavori, Daniela Mingione, impreziosito dalle presenze e dai significativi interventi del Sindaco, Pio Del Gaudio, del Comandante la Polizia Municipale, Alberto Negro, del Consigliere provinciale ‘di casa’ Nicola Garofalo, del Direttore Regionale INAIL della Campania, Emidio Silenzi, del Preside della Facoltà di Architettura SUN, Carmine Gambardella, del Preside della Facoltà di Scienze del Farmaco per l’Ambiente e la Salute SUN, Paolo Vincenzo Pedone, del Presidente del Senato Accademico CeSAF, Andrea Buondonno, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Franco Mario Falbo, del maestro del lavoro Oreste Manzella e di una nutrita rappresentanza della Scuola media ‘Ruggiero’ di Via Trento (… chiediamo venia per eventuali dimenticanze). Tutti d’accordo sulla validità ed utilità di questi incontri che contribuiscono anche a favorire, ad aiutare e ad accrescere il livello culturale di ciascuno ed a stringere rapporti che vanno aldilà del mero ambito istituzionale-lavorativo. “Ringrazio per l’invito e sono presente perché credo in queste iniziative” ha esordito il Sindaco, Pio Del Gaudio, che ha poi continuato sottolineando “l’importanza per gli Enti di operare in sinergia”. Emidio Silenzi, Direttore regionale INAIL, ha inteso richiamare l’attenzione dei ragazzi sulla cultura della sicurezza e prevenzione in ogni ambiente: ‘sviluppando questi temi ed applicandoli con saggezza, raziocinio, non solo avrete maggiori vantaggi rispetto a quelli che abbiamo avuto noi ma creerete per i vostri figli un futuro migliore rispetto a quello che siamo riusciti a creare noi per i nostri’. Il Preside Pedone ha lanciato un monito: ‘far capire al Paese che il tema della sicurezza non deve essere perduto da chi ne ha il controllo’. Il direttore Cangiano, dopo aver accennato al rilevante numero degli infortuni sul lavoro ed all’entità dei costi, ha solennemente dichiarato di “aver tatuato sulla pelle la bandiera della prevenzione’ e, citando la frase ‘la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri’ di Martin Luther King, ha posto l’accento sull’importanza del rispetto reciproco e del rispetto delle regole. Dopo aver citato un pensiero di Eraclito ‘gli occhi sono più affidabili delle orecchie’, il prof. Buondonno ha ricordato che ‘nella sicurezza ambientale si fanno poche cose fondamentali e, per fare in modo che tutto vada per il meglio, è necessario che ci siano le dovute conoscenze e competenze nelle materie specifiche’. Dotta, articolata, brillante la relazione, ‘una esposizione globale’, del Preside Gambardella che, dato fondo a conoscenze ed esperienze condendole ed approfondendole con annotazioni, suggerimenti finalizzati ad una concreta soluzione dei tanti progetti, ha elogiato i Vigili del Fuoco per “l’etica comportamentale”. Per il comandante dei V.d.F. Falbo “queste iniziative sono importanti e se ne dovrebbero fare di più perché consentono di farci confrontare e riflettere fuori dei nostri ambiti lavorativi e contribuiscono a farci migliorare; noi che quotidianamente siamo allertati per fare soccorso ed emergenze abbiamo come principio ‘Diffondere la cultura della sicurezza’”. Ed infine, per l’emozionata, simpatica Eleonora “la sicurezza è qualcosa che ci riguarda da vicino”. Bene! In verità, nella nostra attività lavorativa, oltre a batterci per una corretta osservanza delle norme in materia di igiene, prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, abbiamo sempre contestato chi ha trovato l’éscamotage per aggirare, per non osservare dette norme e regole, chi ha fatto e fa ‘a nero’ un secondo lavoro, la spettacolarizzazione di certe ispezioni, chi con superficialità e poco rispetto ha concluso nel peggiore dei modi accertamenti delicati. Che dire di quel V. Prefetto di Torino, responsabile dell’ufficio reclami per inosservanza alle norme di circolazione stradale, che si è autoesonerato – PERO’ L’HA MOTIVATO!?!? – dal pagare la sanzione che gli era stata comminata. Ecco, benvenuto ‘Protocollo d’intesa’, ma restiamo comunque nell’ambito della comunicazione rivolta a studenti. Per i quali, costretti a subire, non a scegliere com’è consuetudine, i docenti, più che ulteriori insegnanti e parole servono educatori ed esempi concreti. È importante osservare, non guardare, ascoltare, non sentire. Ne deriva che, accanto alla teoria va messa la pratica. Le due cose non possono e non devono andare disgiunte. e questo per prevenire un grosso rischio: quello di aver perduto tempo e farci ripetere ‘cui prodest?’.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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