Caserta, Paglia ad Ascoli Piceno
On. Paglia e Generale Borreca ad Ascoli Piceno
di Nunzio De Pinto
CAPUA – “Dobbiamo ritrovare i valoriâ€, questo è il concetto principale espresso durante la conferenza “Soldati italiani all’estero, umanità , coraggio, valoreâ€, presieduto da Giulio Natali e con la partecipazione di Gianfranco Paglia. L’incontro si è svolto in una Sala Docens piena di cittadini, esponenti della giunta e militari, principalmnete della Folgore. “Bisogna essere fieri degli uomini e delle donne che giurano fedeltà alla patria†ha affermato l’Onorevole Paglia, Medaglia D’Oro al Valor Militare. Il riferimento è soprattutto ai sei soldati morti lo scorso settembre durante le operazioni militari a Kabul. “Non dobbiamo dimenticare chi si sacrifica per noi†– ha continuato Paglia – “la loro memoria rimarrà sempre viva. Tutti quelli che oggi sono qui devono impegnarsi a tramandare dei valori come la fedeltà , l’onore e l’amor di patria. La morte dei nostri soldati conclude è valsa molto. E’ grazie al loro sacrificio che noi abbiamo ritrovato l’unione. Dobbiamo ringraziarliâ€. Nel pomeriggio di sabato, poi, l’On. PAGLIA ha fatto visita al 235° Reggimento Addestramento Volontari “PICENO†nella Caserma “Emidio CLEMENTIâ€, accompagnato dal Sindaco della città di Ascoli Piceno, Avv. Guido CASTELLI, dal Presidente della Provincia, Dott. Ing. Piero CELANI e dal Consigliere Regionale della Regione MARCHE, Avv. Giulio NATALI. Accolto dal Comandante del Raggruppamento Unità Addestrative dell’Esercito di Capua, Generale di Brigata Attilio Claudio BORRECA e dal Comandante di Reggimento, Colonnello Ciro ANNICCHIARICO, l’onorevole, ricevuti gli onori di rito e reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 235°, ha partecipato ad un briefing illustrativo sulle principali attività ed impegni istituzionali dell’unità , unica su tutto il territorio nazionale preposta all’addestramento dei Volontari in Ferma Prefissata di sesso femminile. La visita è poi proseguita con un incontro con il personale militare e civile del Piceno e si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro presso il Sacrario del Reggimento.