CASERTA-L’AMMINISTRAZIONE “FA LO STRUZZOâ€: SUI PIANI PER INFANZIA ED ANZIANI NESSUNA RISPOSTA ED ADDIO FONDI
Avete presente lo struzzo, simpatico animale con la buffa abitudine di nascondere la testa sotto la sabbia, per evitare (secondo lui) di essere visto dal nemico? Allo stesso modo si sta comportando l’Amministrazione cittadina, su un tema delicato come quello dei servizi sociali. Non sono serviti a nulla una lettera ufficiale al Sindaco, firmata dal gruppo consiliare di Speranza per Caserta e dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, banchetti di sensibilizzazione e protesta, ed interlocuzioni più o meno formali. Silenzio assoluto, ed alla vigilia della scadenza (18 maggio) della presentazione dei Piani di Intervento da parte dell’Ambito Sociale, necessari per attivare i finanziamenti PAC (Piani di Azione e Coesione), sembra ormai inevitabile che andranno perduti oltre tre milioni (3.309.495,74, per la precisione) di euro, destinati a servizi per anziani non autosufficienti e per l’infanzia. E così, mentre gli autori di questo scempio si dilettano in campagne elettorali varie, qualcun altro schiuma legittima rabbia immaginando quanti benefici si sarebbero potuti offrire alle fasce più deboli e bisognose della popolazione. Ci toccherà sentire come un disco rotto il ritornello “non c’è un euro, siamo in dissesto…â€. Si è parlato, di difficoltà legate all’inserimento in bilancio delle quote che il Comune di Caserta avrebbe dovuto anticipare, per vederle poi rimborsate a fronte delle certificazioni di spesa. Eppure, basta scorrere i rilievi del Collegio dei Revisori sul bilancio consuntivo 2014 (che sarà discusso in Consiglio venerdì prossimo) per rendersi conto che il dissesto è un comodo paravento ma gli sprechi continuano: mancato adeguamento dei fitti attivi e revisione dei fitti passivi, scarsa capacità di riscossione delle entrate, spese eccessive per acquisto manutenzione e noleggio autovetture, spese legali e giudiziarie esorbitanti (oltre 300mila euro), solo per citarne i principali! Speranza per Caserta ha anche suggerito la riduzione di indennità e gettoni di presenza di Sindaco, Assessori e Consiglieri, per ottenere questa copertura in bilancio. Nulla è stato fatto, ma una simile scelta non può rimanere senza spiegazioni, pertanto i consiglieri Apperti e Valentino hanno depositato una interrogazione consiliare nella quale si chiede di conoscere “quali siano state le motivazioni, sia politiche che tecniche, che hanno determinato il mancato avvio delle procedure per la stesura dei Piani di Interventoâ€. La città ha il diritto di sapere.