CASERTA. LA RIVOLUZIONE DEL CONSIGLIERE STEFANO MARIANO
di Giovanna Paolino
Questa mattina Stefano Mariano, Consigliere Comunale di FdI-An, ha protocollato negli uffici di Palazzo Castropignano, una lettera aperta indirizzata al Sindaco di Caserta , Carlo Marino, alla Amministrazione Comunale , ai Commercianti e alla intera popolazione della citta’ di Caserta.
Stefano Mariano, esponente politico e commerciante, scende in campo in una vicenda complessa per la citta’ di Caserta: la recidiva inosservanza delle norme giuridiche da parte degli immigrati venditori abusivi e la discriminazione ai danni dei commercianti casertani da parte delle Istituzioni locali.
” I COMMERCIANTI CASERTANI- denuncia Stefano Mariano – SONO VITTIME DEL RAZZISMO E DELLA DISCRIMINAZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI LOCALI A FAVORE DEGLI IMMIGRATI VENDITORI ABUSIVI.
DAL PRIMO SABATO DI SETTEMBRE PRONTI AL LA DISOBBEDIENZA CIVILE CONTRO UN SISTEMA DI FALSA INTEGRAZIONE CHE HA GETTATO SUL LASTRICO I COMMERCIANTI CASERTANI E HA PRODOTTO UN INGENTE DANNO ERARIALE”.
La lettera e’ stata registrata presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Caserta al n. 67217 del 2 agosto 2016 e sara’ discussa come interpellanza all’ordine del giorno al prossimo Consiglio Comunale utile.
LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE STEFANO MARIANO FDI-AN AL SINDACO CARLO MARINO, ALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE , AI COMMERCIANTI E ALLA POPOLAZIONE TUTTA DELLA CITTA’ DI CASERTA.
A volte si pensa che non parlare dei problemi sia meglio che affrontarli: meno si discute, più piccolo agli occhi dell’opinione pubblica diventa il problema.
Così, purtroppo, succede oggi a Caserta con il tema della crisi del commercio e con il tema degli immigrati che svolgono attivita’ commerciale abusiva.
Ma ignorando i problemi non li risolviamo, spostando l’attenzione non si fa il bene della nostra società , si ritardano solo le soluzioni.
La situazione relativa agli immigrati abusivi che affollano Piazza Cattaneo e altre strade importanti della citta’ di Caserta deve ricordarci che ogni forma di discriminazione è un passo in più verso la disuguaglianza, e un passo in meno verso una società più civile ed equa.
Alla politica e alla società serve parlare maggiormente di integrazione e rispetto.
Queste , tuttavia , non devono essere parole svuotate di ogni significato: non si utilizzino a piacimento per rituali demagogici finalizzati a raccogliere consensi elettorali .
Integrazione e rispetto devono poggiarsi su solide basi: osservanza dei principi democratici, ottemperanza delle leggi italiane, riconoscimento dei diritti alla persona
Quanto sta accadendo in Piazza Cattaneo e nelle altre parti della citta’ di Caserta , occupate da immigrati che abusivamente ed impunemente svolgono attivita’ commerciale , senza alcun intervento da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine, ci induce , inevitabilmente, ad una riflessione , e cioe’ che i Commercianti Casertani sono oggi vittima di una Discriminazione Sociale ed Economica da parte delle Istituzioni Locali che favorisce solo ed esclusivamente gli Immigrati Venditori Abusivi, e , dunque, il COMMERCIO ILLECITO.
Tutti i giorni il Comune , senza adottare provvedimenti che assicurino il rispetto delle regole da parte degli Immigrati Venditori Abusivi, dà il proprio contributo a questa azione di DISCRIMINAZIONE e di RAZZISMO nei confronti dei COMMERCIANTI CASERTANI.
Noi chiediamo, invece, che a Caserta, una volta per tutte, le Istituzioni scendano in campo per una BATTAGLIA DI CIVILTA’ a favore del COMMERCIO LOCALE, ormai agonizzante nel ghetto del finto buonismo ideologico che cela vergognosamente ILLEGALITA’ e INTERESSI PERSONALI.
La nostra vuole essere una BATTAGLIA di CIVILTA’ che si appella non solo al principio di UGUAGLIANZA, ma anche ad incontrovertibili esigenze di prevenzione e di sicurezza per l’economia della nostra citta’.
Io sono un Commerciante e ad alta voce affermo che I COMMERCIANTI CASERTANI sono stati ghettizzati, esclusi, emarginati e discriminati dalle ISTITUZIONI LOCALI a favore degli IMMIGRATI VENDITORI ABUSIVI ai quali, non si comprende la ragione, e’ consentito esercitare attivita’ commerciali in zona franca senza alcun rispetto delle norme giuridiche che regolano questo settore.
E’ il caso di ricordare che gli IMMIGRATI VENDITORI ABUSIVI , che affollano Piazza Cattaneo e le arterie principali del capoluogo di provincia ,non pagano occupazione di suolo pubblico e lavorano in regime di contrabbando.
Ma non e’ tutto.
Questa ” connivenza ” al commercio abusivo, ispirata ai principi della falsa integrazione , ha prodotto e produce per il Comune di Caserta, gia’ in dissesto finanziario, un ingente danno erariale.
Si pensi che la tassa di occupazione di suolo pubblico imposta dal Comune di Caserta oscilla tra 2/4euro/mq.
Su queste basi, calcolando l’occupazione di suolo pubblico non pagato nella sola Piazza Cattaneo , si realizza che il Comune di Caserta , solo per questa area, ” rinuncia ” a favore dell’abusivismo e del commercio illecito a ben 3MILA EURO per ogni fine settimana.
E se a questi dati si aggiunge il mancato introito da parte dell’Amministrazione Comunale della tassa di occupazione di suolo pubblico imposta anche agli abusivi delle altre zone di Caserta, ci si rende conto della illogicita’ delle disposizioni finora adottate che hanno praticamente messo in ginocchio il commercio casertano.
Contrapposto all’evidente illegalita’ di queste azioni, avallate dal silenzio delle Istituzioni, e’ il capestro economico -finanziario,sociale, amministrativo nel quale soffoca il commercio casertano.
I COMMERCIANTI CASERTANI, ormai ridotti alla miseria, operano in un ghetto , sempre piu’ esclusi dal circuito economico che privilegia gli IMMIGRATI VENDITORI ABUSIVI.
Per tutte queste ragioni e per riaffermare il principio di UGUAGLIANZA, ancora sancito dalla nostra COSTITUZIONE, proponiamo , a partire dal PRIMO SABATO del MESE DI SETTEMBRE , una serie di azioni di PROTESTA , una vera e propria DISOBBEDIENZA CIVILE che avra’ come protagonisti i i Commercianti e l’intera popolazione di Caserta.
Pertanto, invitiamo i Commercianti Casertani ad allestire all’esterno del proprio negozio, un BANCO VENDITA senza il pagamento di alcuna occupazione di suolo pubblico. Alla stessa maniera degli ABUSIVI in PIAZZA CATTANEO.
A questo punto vogliamo verificare se le Istituzioni si comporteranno nei nostri confronti cosi’ come nei confronti degli abusivi .
Dal primo sabato di settembre, poi, DIECI COMMERCIANTI di Caserta appronteranno uno stand in PIAZZA CATTANEO, insieme con gli IMMIGRATI , e come loro, il nostro stand sara’ abusivo.
Anche in questo caso avremo modo di verificare se le Istituzioni Locali adotteranno per TUTTI GLI ABUSIVI DI PIAZZA CATTANEO , Immigrati e Commercianti Casertani, le stesse regole.
Siamo convinti che attraverso una battaglia civile e di sensibilizzazione potremo limitare il RAZZISMO AI DANNI DEI COMMERCIANTI CASERTANI fino a farlo scomparire.
La Politica gioca un ruolo fondamentale, ed io , come Cittadino, come Commerciante, e come Esponente della Amministrazione Comunale, mi sono sempre battuto contro ogni forma di discriminazione in nome della INCLUSIONE e non a favore della esclusione.
Dove invece c’è il rispetto delle leggi e della persona, e dove la politica intende garantire entrambe, non vi potrà essere né insicurezza dei cittadini né lo spettro della miseria.
Che la Disobbedienza Civile dei Commercianti Casertani sia lo sprone all ‘affermazione del principio di UGUAGLIANZA per i Casertani e per tutti quelli che credono in questi valori.
Caserta, 30 luglio 2016 STEFANO MARIANO
Consigliere Comunale Fdi-An
CASERTA
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