Caserta-Interpellanza sulla Sovrintendenza ai beni culturali
Sulle ripetute, insulse, scandalose azioni di questa Soprintentenza ai Beni Culturali, capace di arrecare danni incalcolabili all’immagine ed all’economia della nostra città , sarebbe inutile aggiungere ogni altra parola o commento. Si rischierebbe soltanto di farsi prendere dalla rabbia, e quindi di scrivere qualcosa di obiettivamente non adatto alla pubblicazione. Il ruolo di consigliere comunale, però, mi impone di ritornare indietro con la memoria di neanche due settimane, quando in Consiglio si è discussa una mia interrogazione sui comportamenti della Sovrintendenza e della dottoressa David in particolare. L’Assessore Ucciero si affrettò a rassicurarmi, parlandomi di (cito dal verbale di seduta) “assessorato in forte interlocuzione con la Sovrintendenza“, e spiegandomi che “non serve una delega specifica per i rapporti con la Reggia, in quanto abbiamo già sufficienti rapporti sia come assessorato al Turismo, che alla Cultura ed all’Urbanistica“. Il risultato di questa forte interlocuzione è sotto gli occhi di tutti: Reggia e Parco chiusi all’improvviso, in una domenica di giugno, con migliaia di casertani e, soprattutto, di turisti di ogni parte del mondo, a domandarsi se fosse una trovata di “Scherzi a parte”. E con il Sindaco, poverino, costretto ad ammettere che nonostante la “forte interlocuzione”, nessuno dell’Amministrazione Comunale era stato informato dell’assemblea.
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Francesco Apperti