Caserta-INAIL ultimo giorno per per assicurare le casalinghe
CASERTA. INAIL: OGGI ULTIMO GIORNO UTILE PERCHE’ TUTTE LE PERSONE CHE IN MODO AUTONOMO ESPLETANO ATTIVITA’ LAVORATIVA IN AMBITO DOMESTICO POSSANO REGOLARIZZARE LA LORO POSIZIONE
di Paolo Pozzuoli
Count down – la scadenza è fissata all’ultimo giorno (31) del corrente mese (gennaio) – per il pagamento, senza l’aggravio di penalità e/o di somme aggiuntive, dell’importo unitario prestabilito che consente ai possessori di un apparecchio TV ed a quella categoria di cittadini per i quali sussiste l’obbligo assicurativo di poter usufruire rispettivamente del servizio pubblico e delle prestazioni previste ed erogate dall’INAIL. Un canone, “prestazione in denaro o in natura – recita il De Mauro – pagata periodicamente come corrispettivo per il godimento di un bene o di un servizioâ€, per la TV, lievitato dai 90,90€ dell’anno 2000 fino agli attuali 113,50€ per assistere a trasmissioni che fanno godere chi si contenta. Un premio, il costo annuale dell’assicurazione INAIL che è a totale carico dello Stato per chi ha un reddito ‘personale’ annuo, lordo, complessivo, imponibile ai fini IRPEF (con esclusione delle rendite dirette ed a superstiti, degli indennizzi in capitale, degli assegni di incollocabilità e per APC erogati dall’INAIL, delle pensioni di invalidità civili e di guerra, degli assegni familiari e di mantenimento per i figli, delle indennità di accompagnamento e particolari categorie di redditi – V. quelli soggetti a tassazione separata, a ritenuta definitiva, ad imposta sostitutiva, ecc. – che non va oltre i 4.648,11€ e 9.296,22€ dell’intero nucleo familiare di appartenenza), da anni fissato in €12,91, non frazionabile su base mensile e deducibile ai fini fiscali, finalizzato alla tutela del lavoro svolto in ambito domestico e che, in caso di infortunio in tale ambito, eroga agli assicurati una serie di prestazioni che vanno dalla sanitaria alla riabilitazione, dall’erogazione di una rendita diretta (minimo mensile €186,17, massimo €1.292,90) a quella (non oltre i 1.158,32€, in presenza di un danno valutato almeno 33% per un infortunio che si è verificato fino al 31 dicembre 2006 e minimo 27% per quello occorso a decorrere dal 1 gennaio 2007) ai superstiti aventi diritto in caso di morte della persona tutelata, dall’anticipazione di tre mensilità della rendita annua agli stessi superstiti alla corresponsione ai medesimi di un assegno funerario di €2.946,81. In buona sostanza, nulla è cambiato rispetto agli anni precedenti. Restano, infatti, confermati i requisiti sia per le persone non soggette (i lavoratori socialmente utili, quelli part-time, coloro i quali usufruiscono di borse di lavoro, gli iscritti ad un altro ente, istituto e/o cassa previdenziale, chi non ha ancora compiuto il 18° anno di età e chi ha superato il 65°) che per quelle soggette (tutti indistintamente coloro i quali, avendo un’età compressa fra i 18 ed i 65 anni, si dedicano esclusivamente – non devono assolutamente svolgere altra attività lavorativa in proprio e/o alle dipendenze – ai lavori domestici ovvero cura dell’immobile in cui dimorano e dei familiari conviventi con i quali non si raffigura alcun vincolo di subordinazione) alla speciale assicurazione che, avendo trovato riferimento e conforto nella sentenza n.28/95 della Corte Costituzionale che ha richiamato l’art.35 della Costituzione, è stata resa obbligatoria con la L.493 del 3-12-1999, attuata con D.M. del 15-9-2000, ed infine integrata e modificata dal D.M. del 31-1-2006 e dalla L.296 del 27-12-2006, art.1, c.1257. Nulla – come detto – è mutato e quindi tutto resta invariato nonostante le gravi carenze, oggetto di profonde lamentele da parte di varie associazioni, meritevoli di attenzione soprattutto da parte della Suprema Corte Costituzionale nella parte in cui è escluso dalla tutela chi è iscritto ad un altro ente, istituto e/o cassa previdenziale (… che non comprende e quindi non tutela l’infortunio domestico: non va dimenticato che, in tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e di infortuni occorsi in attualità lavorativa, un soggetto viene assicurato dall’INAIL non per una sola attività esercitata ma per tutte le diverse attività , ad es. falegname e vetraio, ecc.) e chi ha un’età inferiore agli anni 18 e superiore ai 65 (per l’artigiano, il coltivatore diretto, lavoratori autonomi come chi, nello specifico, è addetto ai lavori domestici, non sono previsti i requisiti-limite di età : è sufficiente essere in regola con il versamento dei premi per l’uno e contributi per l’altro; che dire poi dei tanti fanciulli, alcuni addirittura insigniti del ‘premio della bontà ’ che, in casa, fanno di tutto e di più?) ed ancora dall’indennizzo chi riporta un danno valutato meno del 27% (per tutti gli altri assicurati INAIL la percentuale minima di invalidità – riconoscimento del danno biologico – è del 6%). Discorso a parte merita l’eventuale erogazione dell’indennità di temporanea. È vero che il premio richiesto è poca cosa ma, considerati i costi/benefici (nell’anno 2012, presso la Sede INAIL di Caserta – ha incassato premi pari ad €267.827 – sono stati denunciati 25 infortuni di cui 6 definiti positivamente potrebbe essere adeguato al premio speciale unitario (€75,600) previsto per alcuni lavoratori autonomi, quali barbieri e parrucchieri che rientrano nella prima classe di rischio. Per saperne di più ci siamo recati presso la Sede provinciale dell’INAIL dove il dirigente, dr. Alfonso Cangiano, sempre fine e squisito, ha pienamente gratificato i nostri quesiti. “Alla Sede provinciale dell’INAIL che ho l’onore di rappresentare†– ha detto il dr. Cangiano – “nel corso dell’anno 2012 è stato denunciato un numero di gran lunga inferiore rispetto al precedente anno 2011 sia di infortuni sul lavoro che di malattie professionali: nel 2012 n.3.241 casi di infortunio e n.101 casi di M.P. mentre nel 2011 gli infortuni sono stati 3.761 e le M.P. 129; il risultato, molto favorevole, è certamente dovuto alla forte e chiara campagna di prevenzione attuata con una capillare rete di informazione attraverso simpatiche brochure, documentari, spot, rappresentazioni teatrali ed il coinvolgimento concreto di enti, associazioni di categoria, patronati ecc. con i cui rappresentanti abbiamo sottoscritto interessanti protocolli di intesa; relativamente al lieve aumento del numero degli infortuni domestici denunciato (25 di cui 6 definiti positivamente nel 2012 e 20 di cui 4 definiti positivamente nel 2011), decisamente in rialzo rispetto al trend in calo delle persone assicurate registrato (20.132, 1.405 in meno rispetto all’anno 2011), in linea comunque alla diminuzione del numero degli iscritti in Campania (132.669 nell’anno 2011 e 123.784 nell’anno 2012), posso assicurare che resta prioritario intensificare tutte quelle iniziative utili alla causa; qui, in sede, in questa movimentata fase che precede la data di scadenza dell’assicurazione con il versamento del solo premio, è operativo Antonio Fiore, funzionario valido, cortese e meritevole della delega ricevuta avendo già svolto negli anni precedenti la delicata mansione egregiamente e diligentementeâ€.