CASERTA. INAIL: CONCERTO-SPETTACOLO “IL LAVORO E’ … VITA”AL TEATRO DI CORTE EFFETTUATO

di Paolo Pozzuoli

Rappresentato al Teatro della Corte il concerto-spettacolo “IL LAVORO E’ … VITA”. Ispirato dal dr. Alfonso Cangiano, dirigente della sede INAIL di Caserta, ‘deus ex machina’ della concretizzazione della giornata-spettacolo, scritto e portato in scena da Franco Silvestri, è stato ottimamente interpretato da noti artisti, quali l’attore doppiatore Luca Ward, il maestro Gianluca Pagliuso nella veste di direttore musicale, il baritono Dario Ciotoli, il soprano Elena Jador Braschi, il mezzo soprano Natasha Todorova, ed il giovane cantautore in carriera Riccardo Silvestri. Unanime il consenso del numeroso pubblico presente in sala – spiccavano mons. Francesco Maria Perrotta, le figliole di Giuseppe Cecere, caduto  sul lavoro, i dirigenti ANMIL Rosa Piccirillo e Gabriele Vincenti, le dott.sse  Vittoria Ciaramella, V. Prefetto, Stefania Graziano, Giudice  di Pace, Silvana Sciaudone, V. Presidente 6Caserta, il Questore comm. dr. Biagio Ciaramella, il Dirigente Scolastico del Liceo-Ginnasio ‘P.Giannone’ prof. Salvatore Delli Paoli, l’Assessore provinciale dr. Gimmy Cangiano, il prof. Alfonso Morgillo, l’ing. Michele Garzillo, il dr. Enrico Carrella – interessato ed attento, per questa ‘prima’. D’accordo anche la critica, rappresentata da due alunni – hanno davvero i numeri questi ragazzi – del Liceo-Ginnasio ‘P. Giannone’, che si sono complimentati con gli artisti, apprezzati ed applauditi, protagonisti di uno ‘spettacolo appagante, dal tema drammatico, che ha trasmesso forti emozioni ed offerto uno spaccato tormentoso delle attività lavorative articolate e complesse’. Da incanto le voci di Ardo, Dario Ciotoli, Elena Jador Braschi e Natasha Todorova, chiara ed espressiva la dizione di Luca Ward e Franco Silvestri, adatto al tema il repertorio musicale preparato, affidato all’abilità del maestro Gianluca Pagliuso. Dall’ampio consenso, scaturisce un ‘sì’ al massimo dei voti. Nessuna  lode però. Per meritarla, necessitava ricorrere ad un accorgimento, piccolo, piccolo. Sì da assicurare e consentire allo spettatore la partecipazione alle varie fasi del concerto-spettacolo  con una carica emotiva maggiore e di seguirlo in modo perfetto. Quale? Presto detto: una  voce narrante, anche esterna, da dietro le quinte, che citava i titoli delle missive, ad es. ‘lettera di un minatore, intrappolato ad una profondità di 700 mt. alla moglie’, del colloquio intercorso fra appaltatore e subappaltatore e, perché no?, gli autori ed i titoli dei motivi lirici, patrimonio – ad eccezione del canto patriottico ‘la bandiera dai tre colori’ – scandito, ha fatto accapponare la pelle a tutti – e ‘torero olè’ – di pochi e/o di cultori, esperti di musica classica. Il concerto-spettacolo ha trattato e messo alla gogna la sfera peggiore, quella marcia per intenderci, che investe e spadroneggia nel mondo del lavoro. È da questo mondo che, laddove miracolati, nascono drammi nuovi per quanti – ‘ogni lavoratore se vuol capire e salvare la vita deve stare molto attento anche perché gli atti di eroismo non sono ammessi, non sono accettati dal padrone – portano scolpiti nel corpo martoriato i segni dell’infortunio subito e, viceversa, tragedie nel seno delle famiglie i cui superstiti si trovano improvvisamente a vivere ed a programmare una vita diversa rispetto sia a quella fino ad allora vissuta che all’altra che sognavano di realizzare in futuro. “IL LAVORO E’ … VITA” è anche ‘il testamento morale’ lasciato dal rag. Pasquale Della Valle, responsabile della prevenzione della sede INAIL di Caserta, che ha chiuso ‘regalmente’ la lunga attività lavorativa. Nell’ultima passerella sul palcoscenico del Teatro di Corte ha voluto accanto a sé per primo il dr. Domenico Princigallo, vice direttore regionale dell’INAIL, che ha sottolineato il ruolo istituzionale ed altamente sociale svolto dall’INAIL che ‘si occupa di prevenzione pur nelle difficoltà incontrate, specialmente nel mezzogiorno, per contrastare l’illegalità diffusa; la mancanza di sicurezza produce morti ed infortuni gravi’. Poi il dr. Alfonso Cangiano, dirigente della sede provinciale dell’INAIL che, nell’intervento, ha messo in evidenza che “l’INAIL non fa solo assicurazione ma anche prevenzione e si preoccupa di mettere in pratica quanto dettato dall’art.1 della Costituzione; dietro i numeri ci sono i nomi ed i cognomi dei lavoratori vittime degli infortuni sul lavoro e delle loro famiglie; vicino a me ci sono le figlie di Giuseppe Cecere, caduto sul lavoro con altri due colleghi, per gravi inadempienze; è nostro preciso compito e dovere morale non abbandonare queste persone tanto provate negli affetti familiari”. È stata poi la volta della dott.ssa Vittoria Ciaramella, vice prefetto, che ha richiamato “l’attenzione dei ragazzi – il nostro futuro – sulle norme di sicurezza in ambito lavorativo, in modo da mantenere alta l’attenzione su questo problema ed apprezzato il contenuto della manifestazione”. Quindi, le figlie di Giuseppe Cecere, caduto sul lavoro, promotrici di un messaggio ‘la sicurezza è necessaria e indispensabile sui luoghi di lavoro; nostro padre ha perduto la vita perché non è stato bonificato il silos dove si era calato con altri due colleghi, parimenti morti, per effettuare lavori di ordinaria manutenzione’ sulla sicurezza sui luoghi  di lavoro. Etico-religioso “il lavoro è vita ma non bisogna dimenticare che ognuno di noi sta sulla terra per compiere un mestiere, una missione, un servizio; ciascuno deve fare della propria vita terrena una missione per poter dire, alla fine, di aver dato un tocco di perfezione a quello che ha fatto” l’intervento di  mons. Francesco Maria Perrotta. ‘Straordinaria la compagnia, fantastico lo spettacolo che ci ha proposto un mondo del lavoro inaspettato, diverso da quello che dovrebbe essere’ ha riferito il prof. Salvatore Delli Paoli, dirigente scolastico del Liceo-Ginnasio ‘P. Giannone’. Infine, Gabriele Vincenti, dirigente dell’ANMIL, che ha parlato dei progetti già realizzati con l’INAIL ‘la mostra fotografica ancora esposta presso la Sala Bianca della Reggia ed il concerto-spettacolo che fra poco verrà rappresentato e quelli in programma per il prossimo anno’. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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