di GIOVANNA PAOLINO
CASERTA. ” Padre Nostro dacci oggi il nostro Pane Quotidiano “. Con  queste  intense parole, dal valore universale, Mons. Giovanni D’Alise, Vescovo di Caserta , ha abbracciato i  200 ospiti al pranzo di solidarieta’ organizzato dall”Osa – Opera Sant’ Anna di Caserta onlus, che,  con i suoi volontari, opera insieme con Don Giovanni Gionti  Rettore del Santuario di Sant’Anna e Parroco della Chiesa dei SS. Vitaliano ed  Enrico.
L’evento si e’ svolto sabato 24 dicembre a partire dalle ore 12.00 nel Santuario di Sant’Anna a Caserta che, per l’occasione, e’ stato trasformato dai volontari Osa in una stupenda sala da pranzo in cui  il colore dorato dei piatti  spicca sul rosso delle tovaglie.  L’iniziativa e’ stata inserita nel programma ” Natale di gusto” rassegna di eventi natalizi patrocinata dal Comune di Caserta e dalla Camera di Commercio.
Ad accogliere gli ospiti, italiani ed immigrati, Don Giovanni Gionti affiancato da Don Michele Cicchella e dai 50 volontari dell’Osa come , fra i tanti, Rosanna Marziale , Michela Vitale, Saverio Salzano, Â Amelia Amodio, e i piccoli Pietro Marzano ed Ovidio Vinciguerra, tutti, ma proprio tutti, con il cappellino rosso simbolo di Babbo Natale e con un caldo sorriso di gioia e di amore per i fratelli bisognosi.
Ogni tavola e’ stata coordinata da  un ” capotavola”, ovvero un volontario che ha avuto il compito di  interagire con  gli ospiti per facilitarne l’integrazione e il senso di condivisione.
Ad allietare i presenti la musica del Maestro Emilio Di Donato.
Sul posto anche una folta delegazione dei Lions Club Caserta , che hanno contribuito alla realizzazione del pranzo . Tra questi due nomi a caso : l’Avvocato Alberto Zaza D’Aulisio e il Colonnello Aeronautica  Mimmo Petrillo.
Arriva poi il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, accompagnato dalla consorte e dalle quattro figlie.
Una entrata informale  quella della famiglia Marino,  discreta e poco appariscente , come richiede l’occasione : il Sindaco con l’ ormai famoso zaino a tracolla e la moglie, Mirella Iorio,  con un enorme dolce da donare agli ospiti bisognosi.
” Abbiamo quattro figlie – dice Mirella Iorio – e la nostra quinta figlia e’ ormai diventata la citta’ di Caserta. Da sempre  siamo stati impegnati nel sociale”. E intanto il Sindaco si ferma a salutare tutti i presenti  e gli ospiti gia’ seduti ai tavoli.
Il Vescovo di Caserta Monsignore Giovanni D’Alise entra  nel Santuario di Sant’Anna  puntuale alle ore 12.00.
Si intrattiene con gli ospiti, li saluta, li abbraccia  e ad ognuno di loro dona una parola di speranza. Il Sindaco Carlo  Marino presenta al Vescovo la sua famiglia  in un clima di festosa cordialita’.
Tantissimi gli esercizi commerciali e i ristoranti  di Caserta che hanno contribuito alla realizzazione del Pranzo della Solidarieta’ firmato Osa: fra i tanti si ricordano I Masanielli, il Consorzio della Mozzarella di Bufala dop, Locanda Battisti, Pesos, Pizzeria Tonino ,  Pizzeria Las Vegas, Il Tianiello, Le Colonne, Dolce e Salato, DonMas, Le Bifore, Vincenzo Farina per la frutta e Mauro Letizia.
Ma sono anche tantissimi i privati che, nonostante  il periodo di crisi, hanno dato il loro contributo alla iniziativa arrivata ormai alla sua settima edizione.
” La nostra comunita’  opera   con i fatti – afferma Don Giovanni Gionti – . Le parole inutili non ci appartegono. Il nostro impegno e’ a favore dei bisognosi per 365 giorni l’anno”.
Il Pranzo della Solidarieta’ fu ideato da Rosanna Marziale e da Francesco Marzano nel 2009 con il sostegno del defunto Vescovo di Caserta Pietro Farina.
” Il nostro obiettivo – spiega Rosanna Marziale – era quello di realizzare una forma di solidarieta’ Â secondo i canoni delle grandi citta’ europee. All’epoca operavamo nella Comunita’ di Sant’Egidio. Successivamente fu costituita l’Osa – Opera Sant’Anna che si avvale del contributo e del lavoro dei volontari”.
” Noi lavoriamo tutto tutto l’anno – spiegano  Saverio Salzano e Michela Vitale  – . Il Pranzo della Solidarieta’ e’ solo un piccolo esempio della nostra attivita’ che si articola  in modo costante sul territorio casertano a favore degli indigenti”.
E cosi’, accompagnati dai piccoli volontari  Pietro Marzano e Ovidio Vinciguerra,  ci rechiamo nella sede di accoglienza che l’Osa ha allestito in una  struttura contigua al Santuario di Sant’Anna , con ingresso in via Vico, e che accoglie i senza tetto di Caserta. Sono attivi  bagni e docce calde per uomini, donne e  disabili.  Gli igienici e le maioliche sono stati donati dalla ditta Abitare.
Ogni mercoledi’ , circa 100 persone, in stato di indigenza si riuniscono nella sede di via Vico e ad essi viene offerto un pranzo caldo donato dai ristoratori della citta’ di Caserta che hanno aderito al progetto Osa.
“Il pranzo – ha concluso Don Gionti –  esprime il nostro servizio ai fratelli bisognosi. Papa Francesco ci ha fatto dono di un Anno Santo, l’Anno della Misericordia. Ed è questa per noi l’occasione propizia per riscoprire il volto del Padre e l’importanza e la praticità delle opere di misericordia, spirituali e corporali, che dobbiamo compiere per essere, come egli stesso insegna, misericordiosi come il Padre: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati. Apriamo il nostro cuore e non vanifichiamo questa graziaâ€.