CASERTA -Il Sottosegretario Crosetto alla inaugurazione del Sacrario dell’Eremo di San Vitaliano

paglia

 

di Nunzio De Pinto

 Sarà presentata venerdì prossimo, 5 marzo, l’iniziativa dell’Eremo di San Vitaliano di un “Sacrario della Memoria” per i militari italiani caduti nelle missioni di pace all’estero. All’incontro interverrà il sottosegretario di Stato alla Difesa onorevole Guido Crosetto. L’idea di un luogo simbolico che ricordasse i “giusti” italiani morti in missioni umanitarie all’estero era nata circa quattro anni fa a una bimba, allora undicenne, Daniela Paglia, sorella dell’eroe ed ora parlamentare Gianfranco Paglia, che in una accorata lettera all’allora Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’ammiraglio Di Paola, chiese che tutti i militari caduti in missioni umanitarie o di pace all’estero, da quelli che intervengono per uno tsunami a quelli che si trovano in Afghanistan, potessero essere ricordati in un luogo simbolico, almeno attraverso una foto e il loro nome. Dopo quattro anni, e grazie alla collaborazione con l’Eremo di San Vitaliano di Casola di Caserta, il progetto è diventato realtà. L’iniziativa sarà illustrata venerdì prossimo 5 marzo alle 16.30, all’Eremo di san Vitaliano,  e oltre al sottosegretario, interverranno il capitano Gianfranco Paglia; don Valentino Picazio, rettore dell’Eremo di San Vitaliano; e gli attori del film “le Ali” dedicato proprio alla vita del capitano Paglia e al suo gesto eroico in Africa. La presenza degli attori del film “Le Ali” ha una grande importanza, perché saranno proprio loro a sostenere, in gran parte, il progetto, con il loro impegno professionale. Porteranno una testimonianza di vita all’Eremo, anche i genitori del parà della Marina Militare Italiana Nicola Fele, nato a Napoli il 1° febbraio del 1969: il maresciallo dell’Esercito in pensione, Giuseppe Fele, e la mamma Anna Accardo, nati e vissuti a Qualiano (Napoli) e trasferitisi successivamente a Chiavari, dove tuttora risiedono. Imbarcato sulla nave Audace, impegnata in controlli del traffico marittimo nell’ambito dell’operazione “Sharp Guard” nel mare Adriatico, Nicola Fele faceva parte di un nucleo di incursori incaricati di costituire squadre di protezione ai team ispettivi imbarcati sulle unità navali della Nato. Il 15 dicembre 1992, mentre era immerso in acqua, Fele moriva improvvisamente. I militari caduti in missione di pace sono complessivamente 145: il primo è stato, nel lontano 1950, il maresciallo dei carabinieri Pio Semproni, di Ascoli Piceno, che come comandante della stazione di Agordat dei carabinieri in Eritrea, morì il 21 ottobre del 1950 durante un conflitto a fuoco con predoni locali.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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