Caserta-Festa della donna
di Paolo Pozzuoli
8 marzo 2011
8 marzo. ‘Strana coincidenza’ quest’anno per due ricorrenze, entrate da anni nel calendario delle tradizioni da rispettare e celebrare: ‘Giornata Internazionale della Donna’ e carnevale. Due eventi diversi e contrastanti, costretti ad una giornata da vivere assieme, a braccetto, in simbiosi. La drammatica solennità del primo che deriva dal terrificante episodio – cui è strettamente legata – che ebbe come scenario cruento un opificio tessile newyorkese si unisce alla straordinaria volontà di folleggiare da parte di tante persone che aspettano questa particolare giornata per respirare un’aria impregnata di … trasgressione. Per evitare lo stridente contrasto e superare attriti e quant’altro che hanno ferito e martoriato tante donne sia fisicamente che moralmente, oggi più che mai impegnate in tutta una serie di manifestazioni finalizzate a metterne in evidenza le loro straordinarie virtù, anziché allenarsi ad esagerare, a superare confini e limiti che, anche nello scherzo, devono comunque essere circoscritti, plausibile ideare e realizzare di comune accordo una sfilata infinita, ricca di carri allegorici e di attraenti ed affascinanti note di musiche che, insieme, vanno a fondersi ed a plasmarsi, concordare temi di interesse artistico-culturali per potersi tuffare nelle varie arti che impreziosiscono la nostra civiltà ed esaltano le nostre radici. Siamo viceversa tempestati da un battage che attira, coinvolge e confonde. Gli uomini si lasciano tentare e si … buttano convinti di trovare quanto possa soddisfare ciò che desiderano, almeno per una volta. Le donne, invece, vanno oltre: restano immortali nella Storia e quelle particolarmente dotate, ossia geniali e fatali, vengono sempre ricordate e celebrate. Sono donne senza tempo specialmente quelle ritenute pioniere nei campi dove, da protagoniste, hanno messe in evidenza le straordinarie doti. Ci limitiamo qui, per rimanere nel campo delle scienze, del giornalismo e del mondo degli scacchi, a ricordare Madame Curie, prima donna cattedratica, e Matilde Serao, prima donna a dirigere un giornale, ed Alexandra Kosteniuk, prima donna campionessa del mondo di scacchi.