CASERTA. ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016. LA FALANGE ARMATA DI CARLO MARINO : E’ QUESTA LA CASERTA CHE VOGLIAMO REALIZZARE PER I NOSTRI FIGLI?

 a cura di Giovanna Paolino e di Antonio De Falco Lista Civica ” Caserta Citta’ Futura” – Candidato Sindaco : Enzo Bove.

Fra meno di un mese la citta’ di Caserta sara’ chiamata ad eleggere il nuovo Sindaco e , dunque, il nuovo Consiglio Comunale. Nella giornata di ieri , sono state presentate le liste. Sono circa 900 i candidati distribuiti fra i seguenti candidati Sindaci : Carlo Marino, Riccardo Ventre, Gianfausto Iarrobino, Enzo Bove, Nello Spirito , Enrico Trapassi, Francesco Apperti, Luigi Cobianchi. Sullo sfondo di questa appassionante competizione , l’ombra della sfiducia alla amministrazione Del Gaudio votata circa un anno fa.

Lo ripetiamo : queste avrebbero dovuto essere le elezioni del rinnovamento. Ma i fatti dimostrano, in modo inequivocabile, che quel rinnovamento politico, ma anche amministrativo e sociale , a cui tutti i Casertani aspirano, rischia di essere seriamente e definitivamente compromesso proprio da queste elezioni.

La prima domanda che un cittadino attento si pone e’ la seguente : come sono state formate le liste elettorali ?

Pensiamo , ad esempio, alla Falange Armata casertana , ovvero alle ben 9 liste presentate da Carlo Marino: Partito Democratico – Verdi Pro Caserta- Terra Libera Caserta- Caserta Viva Psi – Energie Casertane – Democratici per Caserta- Centro Democratico – Caserta Popolare- Sud Indipendente- .

Fin qui niente di nuovo. Riconosciamo a Carlo Marino la capacita’ di essere un gran trascinatore di masse. Il punto e’ un altro : in queste liste non riusciamo assolutamente ad intravedere il Nuovo di cui la citta’ di Caserta ha bisogno.

Ancora una volta Carlo Marino, sostenuto fortemente dal Pd, che avrebbe potuto rifiutarsi di appoggiare questa ” bulimica operazione elettorale ” , dimostra di essere ” l’uomo della destra prestato ad una sinistra, che con i suoi vicere’ allocati nella Reggia vanvitelliana, non intende perdere il treno del controllo politico e non solo su Caserta, costi quel che costi “.

Ma procediamo con ordine . Nella lista proprio del Pd compare il nome di Antonio Ciontoli, gia’ Assessore di centro sinistra ai tempi del Sindaco Nicodemo Petteruti e Consigliere Comunale nella Amministrazione Del Gaudio. Nelle scorse settimane Antonio Ciontoli aveva affermato di essere intenzionato a candidarsi alle amministrative 2016 con una propria lista civica. Amato non senza ragione dai Casertani, Antonio Ciontoli dovrebbe , pero’, spiegare come mai ,nella amministrazione Del Gaudio, fu eletto in quota Udc , e parliamo dell’Udc di Domenico Zinzi, prima che questi traslocasse in Forza Italia, per poi passare , su dictat del Presidentissimo, all’opposizione di Del Gaudio . A quanto pare certi amori ritornano piu’ forti di prima : e il ritorno di Antonio Ciontoli nel Pd bipartisan di Carlo Marino, ne e’ la prova lampante.

Altro scippo di lusso effettuato dall’Avvocato piu’ famoso di Caserta e’ quello di Emiliano Casale, anch’egli fedelissimo della famiglia Zinzi. Emiliano Casale fu eletto nel 2011 con l’Udc, sempre quello di Domenico Zinzi , con un consistente pacchetto di voti , al punto da essere nominato Assessore ai Servizi Sociali. Questa carica, come si ricordera’, non duro’ a lungo perche’ le incomprensioni tra Pio Del Gaudio e Domenico Zinzi portarono come contropartita le dimissioni del giovane Emiliano Casale , che fu prontamente sostituito nei tanto agognati Servizi Sociali, da Vincenzo Ferraro, detto Enzo, ViceSindaco di Pio Del Gaudio. E’ confortante , oggi, verificare che sia Emiliano Casale che Enzo Ferraro, Dirigente, fra gli altri , del Consorzio Ecocar Scarl, azienda concessionaria della gestione dei rifiuti, operano nello squadrone di Carlo Marino. Ci si chiede , pero’, come mai due Politici della Destra Casertana , anche alla luce del consistente volume di affari , che hanno sempre trattato per conto della Amministrazione Pubblica, abbiano deciso di sostenere colui che fino al maggio 2015 e’ stato un loro avversario politico. La domanda che il cittadino si pone e’ semplice : come Carlo Marino sara’ mai riuscito a convincere questi colossi della vecchia amministrazione ? Indubbiamente non si tratta di una affinita’ ideologica.

Nella lista Verdi pro Caserta, poi, ritroviamo Edgardo Ursomando , mentre in Centro Democratico rinveniamo Mirella Corvino, sorella del piu ‘ noto Pasquale Corvino Presidente della Casertana Calcio. Nel 2011 Edgardo Ursomando si presento’ alle amministrative con la lista civica Caserta Viva , mentre Pasquale Corvino si candido’ con il Psi . Entrambi sostenevano, anche allora Carlo Marino. Sta di fatto che , durante l’amministrazione Del Gaudio, i due consiglieri comunali cambiarono casacca confluendo prima nel partito Grande Sud dal quale poi si allontanarono per avvicinarsi e sostenere la maggioranza di Pio Del Gaudio. Ancora, dunque, un miracolo di Carlo Marino. Ne’ Pasquale Corvino puo’ addurre a sua difesa il fatto di essersi allontanato dalla politica: ieri sera, a Palazzo Castropignano, durante il sorteggio dei simboli sulle schede elettorali, era presente ,con il consueto piglio, proprio Pasquale Corvino. In Centro Democratico anche Giovanna Maietta, addirittura candidata , non eletta, alle Europee 2014 con Fratelli d’Italia -Alleanza Nazionale. Cambi di casacca , dunque, che andrebbero spiegati allo sbigottito e malcapitato cittadino casertano, sempre che i protagonisti di queste telenovelas nostrane siano in grado di farlo.

E cosa dire di Domenico Maietta e di Donato Tenga arruolati nelle file di Carlo Marino nella lista Democratici per Caserta ? Non dimentichiamo che nella amministrazione Del Gaudio i due sedevano nei banchi della maggioranza . Tra i Democratici per Caserta anche Filippo Mazzarella fino a poco tempo fa fedelissimo dell’Onorevole Giovanna Petrenga Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale , partito schierato al fianco di Riccardo Ventre, antagonista di Carlo Marino.

In Caserta Popolare , ritroviamo , poi Luigi Del Rosso, Lorenzo Gentile e Pasquale Antonucci , tutti e tre fedelissimi del Sindaco Pio Del Gaudio nella precedente amministrazione, ovvero quella, lo ripetiamo, il cui scioglimento fu determinato proprio da Carlo Marino . Senza dimenticare Mimmo Guida , uomo di punta della Destra casertana, candidato ora con Carlo Marino nella lista Energie Casertane.

Ma non e’ tutto. Il malcapitato cittadino casertano si chiede come l’Asso Pigliatutto Carlo Marino sia riuscito ad appropiarsi di due liste che erano gia’ schierate in modo differente : parliamo di Sud Indipendente che , schierato con il candidato Sindaco Gianfausto Iarrobino, ha lasciato questo schieramento 24 ore prima della presentazione ufficiale delle liste , e parliamo di Elpidio Di Caprio, che , dopo una appariscente campagna elettorale, con l’apertura di vari comitati, come in Piazza Matteotti e in Via Acquaviva, ha , all’improvviso, chiuso i battenti per portare i propri servigi a Carlo Marino.

A cosa si deve il successo di Carlo Marino ? Quali sono i motivi alla base di questa aggregazione , quanto meno composita ed eterogenea ? Per quale ragione le due liste , Sud Indipendente e quella di Elpidio Di Caprio, hanno all’improvviso, e senza un apparente motivo, deciso di cambiare casacca ?

Ma la domanda rimane un’altra : per quale ragione i cittadini casertani dovrebbero votare candidati che, non solo hanno dimostrato , nella precedente amministrazione, di non essere in grado di amministrare la citta’, sia facendo parte della maggioranza sia facendo parte della opposizione, ma che ora sembrano essere uniti da incomprensibili ragioni non legate ai concreti interessi della citta’. Oggi quello che emerge da questa Falange Armata e’ solo la prova provata di una classe politica che non e’ stata in grado di amministrare un bel niente e tenta la carta della coalizione come strumento di cinico trasformismo .

Ci chiediamo : e’ davvero questa la Caserta che vogliamo realizzare per i nostri figli ? E’ davvero questa la citta’ per la quale andremo a votare il prossimo 5 giugno ?

Attendiamo risposte e , questa volta, dai cittadini .

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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