CASERTA – Dissesto comunale, la CISAS invita tutti gli amministratori a rinunciare ai loro compensi mensili
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Le promesse, regolarmente non mantenute, non sono servite a far cessare lo sciopero spontaneo dei dipendenti di Caserta Ambiente, che – questa volta – non è contro la Società , ma contro i Sindacati della Triplice (CGIL-CISL e UIL) e contro alcuni loro dirigenti aziendali, divenuti contemporaneamente anche sindacalisti aziendali per meglio spartirsi i futuri posti di lavoro, come avvenuto per il passato. Non a caso, costoro continuano a sostare preoccupati sotto le varie colonne del Comune, sperando di gestire Azienda, Sindacati e Comune, quello stesso Comune che non riesce a risolvere la questione pur avendo due Amministratori che sono contemporaneamente anche sulla lista paga della Società appaltante. Intanto, un’altro incontro con cittadini preoccupati e con dipendenti di Caserta Ambiente si è tenuto, nella mattinata di oggi, presso la sede della Confederazione Cisas, che da sempre si batte per tutelare i dipendenti della Società ed i cittadini, che vedono fallire così anche la Raccolta Differenziata, cosa che hanno ben evidenziato al Segretario Generale Cisas, Mario De Florio. Al termine dell’incontro, il Segretario De Florio, raccogliendo le proposte dei lavoratori e dei cittadini, ha lanciato una idea, che potrebbe ridurre sensibilmente il debito del Comune, senza danneggiare alcun Amministratore, atteso che Assessori e Consiglieri hanno tutti un loro lavoro ed una loro posizione economica. La Cisas, quindi, invita gli Amministratori ed i Consiglieri del Comune di Caserta a rinunciare completamente ai loro compensi mensili, dovuti sinora per tale incarico. L’invito della Cisas è rivolto anche agli Amministratori della passata Amministrazione Comunale, qualora questi avessero ancora mensilità in credito dal Comune per lo stesso motivo.